All’interno dell’ultimo Decreto dedicato alle misure per arginare il caro benzina ricompare anche il bonus benzina per i dipendenti, prorogato per tutto il 2023.
Le principali misure contenute contro il rincaro dei carburanti fanno parte del decreto dedicato a contenere i prezzi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio ed è entrato in vigore nella giornata di lunedì 16 gennaio.
Questo testo normativo è frutto delle contingenze attuali: i prezzi dei carburanti non accennano a scendere, con l’Autorità garante della Concorrenza e del mercato che ha svolto ispezioni presso le società di distribuzione, e così il Governo ha deciso di varare alcune misure.
Scopriamo nello specifico quali sono le novità riguardanti il bonus benzina 2023.
Bonus Benzina ai dipendenti prorogato anche per il 2023
Per i lavoratori dipendenti è stato dunque rinnovato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 il bonus carburante, pari a 200 euro, concesso dai datori di lavoro. Si tratta in pratica di un voucher, già in vigore nel 2022.
In base a quanto riportato nel testo:
“Il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti, ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore“.
Il Bonus prevede dunque un buono di 200 euro per benzina, gasolio, GPL, metano e ricarica di veicoli elettrici. L’agevolazione, non essendo legata a limiti reddituale, potrà essere erogata a tutti i lavoratori privati: dall’agevolazione, risultano infatti escluse le amministrazioni pubbliche.
I buoni possono essere erogati anche per finalità retributive, al posto del premio di risultato. In questo caso, però, l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, rispettando la normativa che regola i premi di risultato.
Inoltre, bisogna specificare che il Bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito. La somma sarà, quindi, deducibile dal datore di lavoro dal reddito d’impresa.
Come ottenerlo?
Come per l’anno passato non occorre fare domanda: l’agevolazione, infatti, verrà assegnata in automatico dalle aziende private ai propri dipendenti per un massimo di 200 euro.
Si ricorda che il bonus benzina non è un obbligo del datore di lavoro nei confronti del dipendente, ma un’agevolazione volontaria.
I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di reddito di lavoro dipendente. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti.
Sono due le modalità di erogazione del bonus:
- come fringe benefits, considerando che per i buoni benzina il limite di importo è 258,33 euro;
- come uno (o più) buoni carburante.
Naturalmente vale, salvo ulteriori proroghe, la data limite del 31 dicembre 2023.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Non ho capito il motivo per cui i dipendenti pubblici, soprattutto quelli con gli stipendi più bassi, non hanno diritto al bonus benzina.
Eppure la pagano tanto quanto gli altri eh!!
Gli altri pagano anche lo stipendio dei dipendenti pubblici.