Il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre scorso è stato registrato dalla Corte dei Conti: modificando l’originaria previsione con l’estensione del bonus autonomi anche ai non titolari di partita IVA.
La misura aveva come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale.
Il nuovo decreto interministeriale firmato il 7 dicembre scorso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e dal Ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, modifica così l’originaria previsione attuativa del D.M. 19 agosto 2022, pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24 settembre, con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita IVA.
Bonus autonomi 2023: estensione ai non titolari di partita IVA
Esteso a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita IVA l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal cosiddetto Decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti-ter (D.L. n. 144/2022, convertito nella Legge n. 175/2022).
La misura ha come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale.
Si ricorda che il Bonus per lavoratori autonomi è un’indennità economica una tantum (ossia erogata una sola volta) introdotta dal decreto-legge n. 50/2022, e destinata ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS.
Lo stesso decreto legge ha previsto l’istituzione di un Fondo, ulteriormente finanziato con decreto legge 9 agosto 2022 n. 115, convertito con modificazioni dalla L. n. 142/2022. Successivamente il beneficio è stato ulteriormente incrementato di altri 150 euro sempre per le medesime categorie, per i redditi più bassi.
L’ampliamento previsto dal nuovo decreto interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it