È possibile procedere con le domande per il Bonus asilo nido 2023: ecco di cosa si tratta e quali sono i requisiti.
Bonus asilo nido 2023: dal 27 febbraio scorso, è possibile inviare le domande per il Bonus asilo nido, un contributo pensato per le famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni.
Lo scorso 2 marzo, l’Inps ha comunicato le relative istruzioni per la richiesta, tramite il messaggio 889/2023.
Vediamolo insieme.
Cos’è il Bonus asilo nido 2023
Come detto, il Bonus asilo nido è un sostegno economico pensato per le famiglie con figli nati, affidati o adottati, fino a 3 anni di età.
L’agevolazione consiste in un rimborso delle spese sostenute per pagare le rette di asili nido pubblici e privati autorizzati o altre forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini affetti da patologie croniche, che non possono frequentare gli asili.
La somma è pari a:
- 1500 euro per i nuclei familiari con Isee minorenni superiore a 40’000 euro;
- 2500 euro per i nuclei famigliari con Isee minorenni compreso tra 25’001 e 40’000 euro;
- 3000 euro per i nuclei famigliari con Isee minorenni inferiore a 25’000 euro.
Il Bonus viene erogato fino ad esaurimento dei fondi: quest’anno sono stati stanziati circa 550 milioni di euro.
L’agevolazione è riservata ai cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi europei oppure ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, anche non permanente.
Bonus asilo nido 2023: come inviare le domande
Per poter inviare le domande, si potrà accedere all’apposito servizio online dedicato dell’Inps, al quale accedere tramite il possesso di:
- PIN Inps;
- Identità Spid;
- Carta Nazionale dei Servizi.
Nella domanda bisognerà specificare se il contributo riguarda il rimborso per il pagamento delle rette dell’asilo nido o per il pagamento delle forme di assistenza alternative. In questo secondo caso, il genitore dovrà allegare una dichiarazione del pediatra, che attesti la condizione del bambino.
Inoltre, occorrerà presentare:
- La documentazione relativa alla spesa sostenuta (se sono più mesi di frequenza, andrà allegata la documentazione per ogni mese frequentato);
- Attestazione Isee valida (in caso di omissioni o difformità, sarà corrisposto l’importo minimo del Bonus).
Se i genitori hanno presentato già la domanda per il bonus, nel 2022, la domanda per il 2023 sarà precompilata sulla base delle informazioni contenute nella richiesta del bonus preesistente.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it