Dal 1° febbraio, si può procedere con l’invio delle domande per il Bonus acqua potabile 2024: ecco di cosa si tratta.
Da oggi, 1° febbraio 2024, è possibile inviare le domande per richiedere il Bonus acqua potabile.
Si tratta di un credito d’imposta, pensato per razionalizzare l’utilizzo dell’acqua e ridurre l’uso e il consumo dei contenitori di plastica, favorendo l’utilizzo dei sistemi di filtraggio dell’acqua.
Per le spese relative al 2023, il Bonus potrà contare su 1,5 milioni di euro di fondi: si tratta di una somma molto più ridotta, rispetto agli anni scorsi, quando i fondi ammontavano a 5 milioni di euro.
Vediamo allora come richiederlo.
Domande 1° febbraio Bonus acqua potabile: tutto quello che c’è da sapere
Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, il credito d’imposta, previsto dal Bonus, è pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento (anche con addizione di anidride carbonica alimentare) per il miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano, erogate dagli acquedotti.
Con l’installazione dei sistemi di filtraggio, i cittadini saranno esortati a consumare l’acqua del rubinetto, anche fuori casa, mediante l’utilizzo delle borracce. In questo modo, si potrà ridurre l’acquisto di acqua dai rivenditori e l’uso di contenitori di plastica.
Come detto, il credito d’imposta è del 50%, per un massimo di 1000 euro per ciascun immobile ad uso di persone fisiche. Il limite di alza a 5000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciali o istituzionali, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Bisogna ricordare una cosa importante: il Bonus vale per le spese effettuate nel 2023. Per quanto riguarda le spese effettuate quest’anno, non ci sarà alcun incentivo, poiché il Bonus non è stato prorogato.
Come fare domanda
Il contributo potrà essere richiesto dal 1° al 28 febbraio 2023, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
All’interno dell’area riservata, basterà andare nella sezione “Servizi” e nella categoria “Agevolazioni”, alla voce “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”.
Il Bonus potrà essere utilizzato in compensazione, tramite F24 oppure (per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo) anche nella dichiarazione dei redditi, riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi, fino al completo utilizzo del bonus.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it