Arriva una nuova agevolazione per i lavoratori, stavolta parliamo della categoria dei part-time: ecco cosa sappiamo sul Bonus 550 euro.
Bonus 550 euro lavoratori part-time: dopo il Bonus 200 euro, erogato a diverse categorie di lavoratori e ai pensionati, che verrà probabilmente prorogato dal Decreto Aiuti Bis, arriva anche un’agevolazione per i lavoratori part-time.
La misura è contenuta nel testo del Decreto Aiuti, diventato poi definitivo dopo l’approvazione al Senato. Si attendono ancora le linee guida definitive dell’Inps, ma abbiamo già qualche informazione.
Vediamo allora di cosa si tratta il Bonus 550 euro per i lavoratori part-time.
Bonus 550 euro lavoratori part-time: cos’è e come funziona
Il Bonus 550 euro è un contributo pensato come sostegno per quei lavoratori che vivono periodi di sospensione o interruzione dal lavoro, nei quali c’è una mancanza di retribuzione.
L’erogazione, così come per il Bonus 200 euro, sarà una tantum e varrà per tutto il 2022. Non si esclude, però, una proroga per il 2023, ma occorrerà del tempo per saperlo con certezza.
Bonus 550 euro lavoratori part-time: chi lo può ricevere
Il Bonus 550 è indirizzato a tutti i lavoratori a tempo parziale verticale, che svolgono un lavoro ciclico. Si tratta di quel tipo di lavoro dipendente (a tempo indeterminato o a termine) con modalità part-time, nel quale il dipendente lavora a tempo pieno solo alcuni giorni a settimana, mentre negli altri non lavora. Si differenzia dal lavoro part-time orizzontale perché, in questo secondo caso, il lavoratore fa meno ore, ma tutti i giorni.
Mentre, per lavoro ciclico, intendiamo quel tipo di prestazione lavorativa che ruota intorno ad alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell’anno. Perciò parliamo prevalentemente di lavori nei settori del turismo, dei servizi e del commercio.
Bonus 550 euro lavoratori part-time: quali sono i requisiti richiesti
Per poter ottenere il contributo, occorrerà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Lavoro part-time ciclico svolto nel 2021;
- I periodi di interruzione devono essere di almeno un mese in via continuativa e non devono essere inferiori alle sette settimane o superare le venti settimane;
- Il richiedente non deve essere titolare di un altro tipo di rapporto di lavoro dipendente;
- Il lavoratore non deve percepire la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NaSpI) e non deve essere percettore di un trattamento pensionistico.
Come fare domanda
I lavoratori potenziali destinatari della stessa dovranno presentare domanda all’INPS, esclusivamente in via telematica, ma nel messaggio dell’INPS non sono precisate ulteriori informazioni in merito.
L’INPS ha solo indicato che, con successiva circolare saranno fornite le indicazioni operative di dettaglio della misura.
Probabilmente le domande dovranno essere inviate, in via telematica, tramite il portale Inps, al quale si può accedere mediante Carta d’Identità Elettronica, SPID o Carta Nazionale dei Servizi.
Ad oggi, sappiamo che il Bonus sarà erogato una tantum e che non concorrerà alla formazione del reddito.
Il testo completo del messaggio INPS
Qui di seguito potete consultare il testo completo del documento.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it