Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 201/2015) del decreto legislativo 135/2015 entrano in vigore i nuovi requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e le nuove sanzioni per le violazioni del Regolamento (CE) n. 924/2009 relativo ai pagamenti transfrontalieri nella Comunità, in attuazione dell’articolo 11 del Regolamento (UE) n. 260/2012.
Le disposizioni europee hanno inteso costituire un mercato integrato per i pagamenti elettronici in euro attraverso la creazione di un’area unica dei pagamenti in euro (SEPA -Single Euro Payments Area), mirante a sviluppare servizi di pagamento comuni a tutta l’Unione.
Con la costituzione della SEPA sono stati introdotti standard, norme e prassi di pagamento aperti e comuni per trattare in modo integrato i pagamenti, per facilitare l’accesso di nuovi operatori sul mercato e lo sviluppo di nuovi prodotti, creare condizioni favorevoli a una maggiore concorrenza nei servizi di pagamento e al libero sviluppo e alla rapida attuazione in tutta l’Unione delle innovazioni relative ai pagamenti, con un ribasso sui prezzi dei servizi di pagamento elettronici in euro.
La direttiva 2007/64/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 novembre 2007, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno ha fornito la base giuridica per la creazione di un mercato interno dei pagamenti, di cui la SEPA è un elemento fondamentale. In Italia la direttiva è stata attuato con il D.Lgs. n. 11 del 2010, che ha introdotto nell’ordinamento italiano la figura degli istituti di pagamento, intermediari che insieme a banche e istituti di moneta elettronica effettuano servizi di pagamento (nuovi Titoli V-bis e Titolo V-ter del Testo Unico Bancario, di cui al D.Lgs. n. 385 del 1993).
Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del regolamento (CE) n. 924/2009 del 16 settembre 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo ai pagamenti transfrontalieri nella Comunita’, e del regolamento (UE) n. 260/2012 del 14 marzo 2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro.
Per prestatori di servizi di pagamento meglio quindi essere informati sulle novità sulle commissioni per i bonifici SEPA, onde evitare l’applicazione di sanzioni pecuniarie da 50 mila a 150 mila euro. Ad applicare le sanzioni sarà la Banca d’Italia, valutando di volta in volta:
- la gravità delle violazioni;
- la loro durata;
- la capacità finanziaria del responsabile della violazione;
- l’entità del vantaggio ottenuto o delle perdite evitate;
- le potenziali conseguenze sistemiche della violazione.
Oltre alle sanzioni per inosservanza delle regole sulla commissione interbancaria sopra citate sono previste sanzionida 10 mila a 100 mila euro per il mancato rispetto delle misure finalizzate ad agevolare l’automazione dei pagamenti.