Bollette Energia Elettrica, Alitalia potrebbe essere salvata con i soldi dei nostri risparmiatori? Il monito viene dall’Autorità dell’Energia (Arera), che ha inviato una segnalazione a Parlamento e governo.
Evitare il ricorso a misure che dispongano il trasferimento diretto al Bilancio dello Stato di risorse provenienti dalla tariffa elettrica e gas. Al fine di evitare ripercussioni negative su famiglie e imprese.
In particolare, per quanto riguarda la norma prevista nel ‘Decreto Crescita’ a sostegno della continuità del servizio della compagnia aerea Alitalia, sarebbe opportuno che questa venisse modificata nel corso dell’iter di conversione in legge, per assumere il carattere di straordinarietà (una tantum), con riferimento esclusivo all’anno 2019, introducendo un termine di restituzione delle somme disponibili presso i conti di CSEA.
Sono questi i principali elementi della segnalazione relativa all’utilizzo delle disponibilità finanziarie dei conti gestiti dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) – previsto dal Decreto Legge n.34 – che l’ARERA ha inviato oggi a Parlamento e Governo.
Bollette Energia Elettrica, Alitalia salvata con i soldi degli italiani?
Gli articoli 37 e 50 del Decreto prevedono la possibilità di utilizzare 650 milioni di euro presenti sui conti della CSEA per la copertura finanziaria della misura in favore della continuità del servizio della compagnia aerea Alitalia.
Nella propria segnalazione, l’Autorità sottolinea come le disposizioni, riducendo le disponibilità finanziarie della CSEA ne comprimano i margini di flessibilità.
Funzionali alle molteplici esigenze di copertura finanziaria degli oneri generali di sistema, inclusa la mitigazione degli effetti per i clienti finali. Questo in caso di forti ed inattese oscillazioni dei costi di generazione o di approvvigionamento dell’energia.
Versamenti suscettibili di generare ripercussioni negative sull’intero sistema. Che potrebbero tramutarsi in un incremento improprio dei prezzi dell’energia per le famiglie e per le imprese. Qualora ciò dovesse tradursi in un aumento dei corrispettivi a copertura degli oneri generali, con possibili effetti sfavorevoli sul ciclo economico generale.
A tale proposito, l’Autorità sottolinea che, nell’esercizio delle proprie competenze e in aderenza al proprio mandato istituzionale, continuerà a determinare i corrispettivi a copertura degli oneri generali. Perseguendo, in via prioritaria, la tutela dei clienti finali e l’efficiente funzionamento del settore elettrico.