bolletta-pizzeria-napoli-scontrinoAccade a Napoli: arriva una bolletta esorbitante a una pizzeria ed il titolare, sopraffatto dai balzelli, decide di allegarla polemicamente allo scontrino, per evidenziare le proprie ragioni.


La situazione dei rincari sta decisamente sfuggendo di mano.

E di fronte a questo salasso per le imprese dovuto dal caro di energia alcune attività corrono ai ripari per segnalare la situazione sempre più grave.

In particolare sta sollevando il dibattito in rete la protesta del titolare di una pizzeria di Napoli: scopriamo cosa è accaduto.

La pizzeria di Napoli inserisce il costo della bolletta nello scontrino

A procedere in questa direzione è stato Salvatore Antonio Grasso, titolare di una storica pizzeria che lavora nel centro di Napoli.

Il titolare, in primo luogo, ha lanciato l’allarme dei rincari pubblicando su Facebook l’ultima bolletta dell’energia elettrica pagata, da oltre 8mila e 200 euro.

Poi, con intento polemico, ha accostato alla bolletta uno scontrino, che si precisa non è altro che una ‘semplice’ provocazione e non ha nessun valore legale. All’interno dello scontrino sono indicati idealmente i costi che il consumatore dovrebbe pagare.

Si tratterebbe in buona sostanza di cinquanta centesimi in più per il gas, un euro e venti in più per la corrente e un euro e 50 per il fitto.

Tramite questa azione simbolica ha voluto far percepire a esercenti e consumatori i costi reali e l’impatto economico dei rincari energetici sulla pelle delle attività.

Ed in pratica questo è quello che vedrebbe il cliente al momento di pagare la propria consumazione.

scontrino-pizzeria-napoli-screen

Il video

Il titolare della pizzeria ha anche raccontato in un video diffuso dal Corriere la situazione particolarmente critica:

«Le nostre bollette di luce e gas sono aumentate del 300% rispetto all’anno scorso, sullo scontrino rincarato ora indichiamo i costi per gas, energia e fitto […] Di fronte a questi costi, noi siamo con le spalle al muro».


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it