Il Parlamento approva il blocco degli sfratti nei piani di zona: l’emendamento dispone il potere di sospensione di queste procedure da parte dell’autorità giudiziaria.
Blocco degli sfratti, un emendamento nel Milleproroghe sarà di aiuto per gli inquilini che ingiustamente si trovano in situazione di sfratto. Il provvedimento approvato è stato presentato dall’on. Stefano Fassina, insieme ai deputati Elisa Tripodi, Valentina Corneli e Anna Macina.
Scopriamo nello specifico di cosa si tratta.
Blocco degli sfratti, l’emendamento nel Milleproroghe
In buona sostanza questo emendamento ‘blocca sfratti‘ al decreto Milleproroghe dispone il potere dell’autorità giudiziaria di sospendere gli sfratti per gli immobili costruiti in edilizia agevolata.
Questo vuol dire che saranno sospesi gli sfratti per i quali sono stati avviati
- procedimenti di revoca della convenzione da parte del Comune
- o procedimenti di revoca del finanziamento pubblico da parte della Regione
- oppure ancora richieste di rinvio a giudizio in procedimenti penali da parte delle ditte e coop. costruttrici degli alloggi nei piani di zona.
In tal modo si tutelano gli inquilini che loro malgrado si trovano in condizioni di sfratto.
E inoltre si evitano misure ingiuste come ad esempio l’illegittima messa all’asta degli alloggi già pagati dagli inquilini.
Soddisfazione da parte dei promotori
“Un piccolo, grande passo avanti per i diritti delle famiglie nei piani di zona”, scrivono in una nota congiunta il deputato Fassina e Roberta Lombardi, presidente M5S della Commissione Speciale sui Piani di Zona in Regione Lazio.
“Per migliaia di famiglie truffate da cooperative di banditi e dei loro complici nelle amministrazioni va garantito almeno il diritto a vivere nella casa che hanno comprato. Ora, Comuni e Regioni devono concludere al più presto i procedimenti di decadenza o revoca della convenzioni”.
Fassina ha anche ribadito la propria soddisfazione sulla questione anche in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Ad esprimere soddisfazione per l’esito è anche il Sindacato ASIA-USB, che ha ribadito in un comunicato stampa:
Asia-Usb esprime la propria soddisfazione per l’approvazione di questo provvedimento, un atto concreto che va nella direzione giusta, quella di fermare l’arroganza di chi ha speculato sulla pelle di decine di migliaia di famiglie e che ancora gode di opache coperture.
E’ un importante strumento per fermare gli atti di ingiustizia, come l’illegittima messa all’asta degli alloggi già pagati dagli inquilini per tutelare gli interessi delle banche e non quelli pubblici, con l’esborso di centinaia di milioni di euro dati a fondo perduto per favorire la soluzione all’emergenza abitativa.