La conferma del Ministro Beatrice Lorenzin è una conferma inaspettata. La manifesta sudditanza alle categorie e alle lobbie era un motivo per cogliere l’occasione di dare un nuovo spazio e respiro ad uno dei settori più sensibili per i cittadini. La conferma è una scelta ottusa che ha caratterizzato tutta la politica governativa degli ultimi anni. Un Servizio Sanitario Nazionale al servizio delle persone, non dei medici, dunque diverso da quello promosso e fortemente voluto dal Ministro Lorenzin.
La situazione del servizio sanitario nazionale è disastrosa. I dati registrati evidenziano un quadro sempre più allarmante che si inserisce in un contesto sociale in cui il sistema sanitario è continuamente messo in discussione da casi di malasanità, strutture ospedaliere carenti, difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria e un incremento vertiginoso della spesa sanitaria privata rispetto a quella pubblica, a causa dei tempi delle liste d’attesa e della scarsa fiducia nei medici.
Basta scorgere le dichiarazioni e le loro fonti per avere chiaro a chi questo ministro presta orecchie ed attenzione. Fnomceo: “Bene riconferma Lorenzin”- Ipasvi: “Una buona notizia per professionisti e sistema”. Cimo. “La conferma di Beatrice Lorenzin è un’ottima notizia per la sanità. – Cisl Medici abbiamo accolto con favore la conferma di Beatrice Lorenzin al dicastero della Salute” – Federsanità Anci. “Soddisfatti per la riconferma di Beatrice Lorenzin alla guida del Ministero della Salute- Assogenerici. “Riteniamo estremamente positiva per la sanità italiana questa conferma- Fimmg: “Conferma Lorenzin un segno di attenzione alla continuità”- Sumai-Assoprof: Buon lavoro al Ministro Lorenzin”- Farmindustria. “Consideriamo estremamente positiva la riconferma. Unica voice contraria, per dovere di cronaca è l’Anaao: “Gentiloni e Lorenzin sono avvisati: “L’ultima ruota del carro si è rotta”.
I trombettieri del sistema si sono posti il problema delle voci dissenzienti ? Evidentemente hanno deciso che la rotta è segnata: dritta dritta verso l’iceberg.