Basilicata, il Presidente della Regione agli arresti domiciliari in un filone di indagine per alcuni episodi di manipolazioni di concorsi e raccomandazioni nel sistema sanitario lucano.
C’è anche il governatore Marcello Pittella (Pd), infatti, tra i destinatari dell’ordinanza di misure cautelare eseguita questa mattina dagli agenti della Guardia di finanza di Matera. L’inchiesta riguarda nomine e concorsi nella sanità lucana. Per Pittella il gip della città dei Sassi ha disposto gli arresti domiciliari.
L’operazione sul sistema sanitario in Basilicata è stata sviluppata nei confronti di persone coinvolte “a vario titolo in fatti riconducibili a reati contro la Pubblica amministrazione“.
Falso e abuso d’ufficio: sono queste – secondo quanto si è appreso a Matera – le accuse principali contestate a Pittella. Le indagini sono cominciate circa un anno e mezzo fa in seguito all’esposto di un dipendente di una ditta fornitrice di servizi che non aveva ricevuto la sua quota di Tfr.
Coinvolto anche il direttore generale dell’Asl, Bari, Vito Montanaro, e il responsabile dell’anticorruzione della stessa Asl, avv. Luigi Fruscio. Il filone che vede indagato il manager dell’Asl barese Montanaro, riguarderebbe, inoltre, l’assunzione del responsabile della stessa Anticorruzione dell’Asl Bari, il 40enne barlettano Fruscio che sarebbe passato da tempo determinato a tempo indeterminato attraverso lo scorrimento di una graduatoria ritenuto illegittimo.
Tra le persone arrestate e poste ai domiciliari ci sono anche i commissari delle uniche due aziende sanitarie lucane, Giovanni Chiarelli (Asp Potenza) e Pietro Quinto (Asm Matera), e anche il direttore amministrativo dell’Asm, Maria Benedetto.
Nel comunicato della Guardia di Finanza è annunciato che alle ore 12 i dettagli dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa in Procura.