È stato pubblicato il bando per il servizio civile agricolo, un programma che occuperà i giovani in attività legate all’agricoltura sostenibile.


Il servizio civile agricolo è stato annunciato, durante il G7 Agricoltura, dal Ministro Francesco Lollobrigida.
Si tratta di un progetto pilota, che coinvolgerà 1000 giovani, in programmi di sviluppo legati all’agricoltura sostenibile.

Nonostante le proteste, sia dalle opposizioni che sui social media, il progetto va avanti ed è stato pubblicato il bando d’iscrizione.
Ecco cosa sapere.

Servizio civile agricolo: di cosa si tratta

Il servizio civile agricolo s’inserisce nel Piano triennale 2023/2025 ed è aperto ai giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni, che vogliono dedicarsi all’impegno civile e sociale per un anno.
In tutto, saranno coinvolti 1000 giovani, che riceveranno un rimborso spese pari a 507,3 euro al mese.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Rafforzare il Servizio Civile Universale, come strumento per promuovere l’agricoltura;
  • Offrire maggiori competenze trasversali ai giovani, favorendo l’occupabilità nel settore agricolo e agroalimentare;
  • Valorizzare la cultura contadina italiana, promuovendo le tradizioni agricole locali;
  • Incentivare i progetti sperimentali, in modo da rispondere ai bisogni specifici dei territori.

Le attività promosse nell’iniziativa sono diverse: coltivazione degli orti sociali, promozione dei prodotti agricoli locali, attività di educazione alimentare e di contrasto allo spreco alimentare, tutela della biodiversità, organizzazione di agri-nidi, supporto a iniziative di welfare, come la fornitura di pasti ad anziani e bambini.

Servizio civile agricolo: pubblicato il bando

Il bando per il Servizio civile agricolo è stato pubblicato lo scorso 2 ottobre 2024 e le domande potranno essere presentate entro il 28 novembre 2024.
Gli enti iscritti all’Albo di Servizio Civile Universale potranno presentare programmi per i primi volontari. Ogni ente potrà presentare uno o più programmi di intervento.

Ogni progetto deve richiedere l’impiego di almeno quattro operatori.

Gli enti potranno presentare anche progetti con offerte di assistenza e attività terapeutica e servizi di tipo educativo, anche nei confronti di bambini e per la promozione dei prodotti agricoli, dei corretti stili di vita alimentare e contro i disturbi legati all’alimentazione.

Qui è possibile trovare il bando con tutte le informazioni.