logo mpsMPS: una grande banca salvata da piccoli risparmiatori. ABI invece, rimane in religioso silenzio.

 


 

Quarantadue mila piccoli risparmiatori hanno nelle loro mani parte del destino di Mps. Quattro giorni per evitare l’intervento dello Stato, almeno per portare a casa 1,5 miliardi. Chissà quale sarà il numero di obbligazionisti che effettivamente decideranno di convertire i loro bond in azioni, e l’effettiva disponibilità degli investitori a sottoscrivere l’aumento di capitale.

 

Se invece, come è molto probabile che succeda, vi sarà un intervento pubblico, i risparmi di 200 mila famiglie che fine farebbero? Saremmo comunque e sempre noi cittadini a pagare, direttamente o indirettamente, senza considerare che un intervento pubblico determinerà un inesorabile aumento del debito pubblico. Oggi un consiglio di amministrazione della banca farà il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, nell’attesa che anche il Qatar si affacci al salvataggio, ma nel frattempo rimane a guardare.

 

ABI in tutto questo che dice? Niente. E’ complice del dissesto del sistema bancario italiano e, se pantalone dovrà pagare, allora bisognerà far saltare i vertici di ABI. Un disastro a livello sistemico, senza nemmeno una parola di ammonimento da parte dell’Associazione bancaria italiana. Ci aspettiamo qualcosa di più da chi come missione: ” promuove nella società civile e presso il sistema bancario e finanziario coscienza dei valori sociali e comportamenti ispirati ai principi della imprenditorialità e alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale ed opera promuovendo iniziative per la crescita ordinata, stabile ed efficiente del Sistema bancario e finanziario”.