Sono in tutto 17 i Comuni non capoluogo e con più di 15 mila abitanti delle Regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) che sono andate al ballottaggio conclusosi ieri sera.
Tranne Bollate e Segrate, i comuni non capoluogo al ballottaggio in Lombardia (Cologno Monzese, Corsico, Lonato, Rovato, Saronno, Seregno, Somma Lombardo, Voghera e Viadana) saranno guidati da sindaci di centrodestra, che si aggiudica anche il Veneto nei comuni di Castelfranco Veneto (Stefano Marcon 52,53%), Lonigo (Luca Restello 63,75%), Portogruaro (Maria Teresa Senatore 52,26%).
In particolare, in Lombardia il centro destra vince con Angelo Rocchi che si aggiudica il 51,86% dei voti a Cologno Monzese; Filippo Errante è stato eletto a Corsico con il 57,06%, mentre Lonato del Garda va a Roberto Tardani che batte con il 50,39% l’avversario del centro sinistra.
Tiziano Alessandro Belotti, sostenuto da Lega Nord e Forza Italia, ha totalizzato il 50,6% a Rovato, in provincia di Brescia, mentre a Saronno, Alessandro Fagioli ha preso il 59,21% dei voti.
A Seregno vince Edoardo Mazza con il 53,60% e Carlo Barbieri con 50,04% diventa il primo cittadino diSomma Lombardo. Infine, sempre in Lombardia, il comune di Viadana, in provincia di Mantova, va con il 68,71% dei voti a Giovanni Cavatorta; a Vigevano è stato eletto Andrea Sala con il 60,54 e nel Comune di Voghera, ha vinto Carlo Barbieri con 50,04 punti percentuali.
Il centro sinistra vince con Francesco Vassallo che con il 54,50% dei voti batte il sindaco uscente Stefania Lorusso, diventando il nuovo sindaco di Bollate. Buon risultato anche per Paolo Giovanni Micheli che diventa primo cittadino di Segrate con il 50,22%.
In Piemonte, due comuni al ballottaggio: Valenza, in provincia di Alessandria, che ha registrato la vittoria del candidato di centro sinistra, Gianluca Mario Francesco Barbero con il 53,83% dei voti e Venaria Reale(To) che con 9.159 voti pari al 69,10% va a Roberto Falcone (Movimento Cinque Stelle).
Infine, l’Emilia Romagna, dove si votava in un solo Comune, ha riconfermato il candidato del centro sinistra Giovanni Malpezzi alla guida di Faenza con il 51,86% dei voti.
Nel Centro-Italia (Lazio, Abruzzo, Molise, Marche, Toscana e Umbria) dei cinque Comuni non capoluogo superiori a 15mila abitanti andati al ballottaggio, tre sono andati a liste civiche di centro-sinistra e due a civiche di area centro- destra. Si tratta dei Comuni toscani di Viareggio e Pietrasanta e di Albano Laziale, Ceccano e Colleferro nel Lazio (in Abruzzo, Molise, Marche e Umbria le elezioni nei Comuni sopra i 15mila si sono risolte al primo turno di domenica 7 maggio).
A Viareggio (Lu) ha vinto Giorgio Del Ghingaro che si è imposto su Luca Poletti con il 60,3% dei consensi. Invece sempre in provincia di Lucca, A Pietrasanta, il nuovo sindaco è Massimo Mallegni che ha registrato a favore della sua lista civica il 54,5% dei voti battendo Rossano Forassiepi appoggiato dal centro-sinistra.
Nel Lazio, Nicola Marini (centro-sinistra) si riconferma primo cittadino di Albano Laziale, battendo con il 53,8% dei consensi lo sfidante Gino Benedetti fermatosi al 46,2%. nel secondo turno. Sempre nel Lazio, poi, Roberto Caligiore ha avuto la meglio nel ballottaggio su Luigi Compagnoni diventando sindaco di Ceccano con il 66,4% dei voti. Secondo i dati definitivi del Viminale, Caligiore, sostenuto da sette liste civiche, ha battuto Luigi Compagnoni, sostenuto dal centro-sinistra, che si è fermato al 33,6%.
Infine nel comune di Colleferro, nel Frusinate, Pierluigi Sanna è stato eletto con il 69,4% dei voti. Sanna ha vinto il ballottaggio contro Silvano Moffa (centro-destra) fermatosi poco sopra il 30% dei consensi.
Per concludere, sono in tutto 31 i Comuni non capoluogo e con più di 15 mila abitanti delle Regioni meridionali che avranno un nuovo sindaco al termine del ballottaggio conclusosi ieri sera.
In Sicilia arrivano pesanti nuove affermazioni dei grillini – che passano ad amministrare 4 grossi centrì in Sicilia – e la sconfitta del governatore Rosario Crocetta e dell’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli.
Nella Gela del presidente della Regione, città di 77 mila abitanti, il sindaco uscente del Pd, Angelo Fasulo, vince il candidato del Movimento 5 Stelle, Domenico Messinese, con il 65 per cento dei voti. Solo il 35 per cento per Fasulo, appoggiato oltre che dal Pd anche dal Megafono, il partito del governatore, e da varie liste civiche di centrosinistra.
A Enna sconfitto Vladimiro Crisafulli: l’ex senatore del Pd si ferma al 48 per cento, mentre vince con il 52 per cento Maurizio Dipietro, anche lui ex Pd sostenuto da liste civiche del centrodestra. Crisafulli aveva vinto le primarie dopo aver imposto la sua candidatura contro il volere della segreteria nazionale che, informalmente, lo aveva invitato a fare un passo indietro. Come mediazione, l’ex senatore si è poi candidato senza il simbolo del Pd ma con quello di “Enna democratica”.
Ad Augusta, stravince la grillina Cettina Di Pietro con il 70 per cento. In Sicilia i grossi centri amministrati dai grillini salgono così a quattro: Gela e Augusta si aggiungono a Bagheria e Ragusa. Marsala va invece al Pd, con Alberto Di Girolamo contro l’ex Udc Massimo Grillo.
A Barcellona Pozzo di Gotto avanti Roberto Materia, sostenuto dal centrodestra, contro Maria Teresa Collica, mentre a Milazzo in netto vantaggio il candidato Pd Giovanni Formica. Centrosinistra verso l’affermazione anche a Carini, dove Giuseppe Giovì Monteleone incassa quasi il 60 per cento dei consensi.
I dem conquistanto anche Bronte, avanti il candidato Pd Graziano Calanna contro Salvatore Gullotta sostenuto dal sindaco uscente di Ncd, l’ex senatore Pino Firrarello. A Ribera vince Carmelo Pace, sostenuto da liste civiche. A San Giovanni La Punta vince Antonino Bellia, centrosinistra. A Tremestieri Etneo vince Santi Rando contro candidato del Pd. A Licata vince il centrodestra con Angelo Cambiano. A Ispica vince invece il Pd con Lucio Muraglie.
A fare la parte del leone è la Campania, dove i cittadini sono tornati alle urne in 14 centri: 10 in provincia di Napoli, tre in quella di Salerno ed uno nel casertano.
Spicca il risultato di Rosa Capuozzo che sarà il primo sindaco grillino in Campania: guiderà il Comune di Quarto (Napoli), un territorio a confine della Terra dei Fuochi ed il cui consiglio comunale è stato sciolto nell’estate di due anni fa dal ministro dell’Interno per infiltrazioni camorristiche. Sarà invece Antonio Poziello, il nuovo sindaco di Giugliano, Comune da 120.000 abitanti, la seconda città della Campania. Poziello ha vinto il ballottaggio da eretico Pd: aveva vinto le primarie, ma era stato ripudiato dal partito a causa di un rinvio a giudizio.
A Bacoli, Comune con la più alta affluenza del napoletano al ballottaggio (oltre il 60%), ha vinto il blogger 28enne Josi Gerardo Della Ragione, che ottiene quasi il 65% vincendo contro il sindaco azzurro uscente Ermanno Schiano.
Questi gli altri sindaci eletti nel napoletano: a Caivano Simone Monopoli (centrodestra) con il 58,74%; a Casalnuovo di Napoli Massimo Pelliccia (liste civiche) con il 51,31%; a Casavatore Lorenza Orefice (liste civiche) con il 56,16%; a Frattamaggiore Marco Antonio Del Prete (centrosinistra) con il 59,67%; aMarigliano Antonio Carpino (centrosinistra) con il 54,06%; a Mugnano di Napoli Luigi Sarnataro (centrosinistra) con il 55,36%; e a Terzigno (Na): Francesco Ranieri (liste civiche) eletto sindaco con il 68,95%.
Nel salernitano ad Angri il nuovo sindaco sarà Cosimo Ferraioli appoggiato da liste civiche, mentre a Cava de’ Tirreni l’ha spuntata Vincenzo Servalli (centrosinistra) con il 60,59%, una percentuale simile al 60,83% con cui Massimo Cariello (liste civiche, Fd’I, Nuovo Psi) sarà il nuovo sindaco di Eboli. Infine a San Nicola La Strada (Ce) Vito Marotta (Pd, Ncd, liste civiche) è stato eletto sindaco con il 66,74%.
In Puglia con i ballottaggi di ieri sono stati eletti dieci sindaci di città non capoluogo. Ad Altamura (Bari), il Comune pugliese più popoloso interessato dai ballottaggi, con il 54,35% ha vinto Giacinto Forte, candidato di un movimento civico e di una parte del centrodestra.
Altro Comune importante è Cerignola, in provincia di Foggia, dove il candidato civico Francesco Metta è stato eletto sindaco, battendo con il 55,51% lo sfidante di centrosinistra Tommaso Garro, ribaltando l’esito del primo turno che lo vedeva nettamente in svantaggio.
Altri tre sindaci sono stati eletti nella Città metropolitana di Bari: a Casamassima Vito Cessa, centrosinistra; a Modugno rieletto il magistrato Nicola Magrone; a Mola di Bari la partita più incerta con la vittoria di Giangrazio Di Rutigliano che ha ribaltato il risultato del primo turno e battuto il sindaco uscente di centrodestra Stefano Diperna.
Cinque i sindaci eletti al ballottaggio in provincia di Brindisi: a Carovigno Carmine Pasquale Brandi di centrodestra; a Latiano il candidato civico Cosimo Maiorano; a Mesagne il centrosinistra è stato sconfitto dal civico Pompeo Moltetta; ad Oria eletto Cosimo Ferretti di centrodestra; a San Vito dei Normanni Domenico Conte, centrosinistra.
Al secondo turno delle amministrative in Calabria hanno vinto Paolo Mascaro a Lamezia Terme (Cz) con il 59,96% e Giuseppe Pedà a Gioia Tauro (Rc) con il 57,16, entrambe del centrodestra; a Castrovillari (Cs) è stato rieletto sindaco Domenico Lo Polito, sostenuto da una coalizione di centrosinistra, ma solo per un pugno di voti. La percentuale finale è di 50,06%, solo undici i voti di differenza dal suo contendente Giuseppe Santagada che rispetto al primo turno ha fatto una rimonta eccezionale arrivando fino al 49,94 e sfiorando il colpaccio.
Infine, la Sardegna dove si votava in quattro Comuni. A Porto Torres nel sassarese il candidato del Movimento Cinquestelle Sean Christian Wheeler ha ottenuto il risultato più largo conquistando il 72,8% dei voti. Invece, del cagliaritano: a Quartu il candidato del centrosinistra ha prevalso di cinque punti sull’uscente Mauro Contini: 52,2% contro 47,8%: a Sestu vittoria netta di Maria Paola Secci, candidata del centrodestra, con il 59,1% dei consensi: mentre a Silius, dove al primo turno i due candidati avevano ottenuto lo stesso numero di consensi al ballottaggio ha prevalso per quattro voti Marino Mulas della lista “Silius 2015 podeus”, che ha conquistato 421 elettori contro i 417 del suo avversario Giuseppe Erriu.
Venezia, Matera ed Arezzo avranno un sindaco di centrodestra, mentre a Lecco e Macerata fiducia confermata ai primi cittadini uscenti di centrosinistra. A Mantova ci sarà di nuovo un’amministrazione di centro sinistra, dopo la breve parentesi del centro destra, seguita a più di 60 anni di ininterrotto governo progressista.
Il centrodestra vince anche a Rovigo e a Chieti con la conferma del sindaco uscente, affermazione del centro sinistra a Trani, mentre a Fermo e Nuoro a sorpresa i nuovi sindaci saranno espressione di liste civiche. E’ questo in sintesi il bilancio del voto amministrativo nelle città capoluogo coinvolte nel turno di ballottaggio che ha riguardato complessivamente 78 Comuni, 13 dei quali in Sicilia, dove i seggi chiuderanno definitivamente oggi alle ore 15.
La sfida più importante era quella di Venezia, dove Luigi Brugnaro sarà il nuovo sindaco (53% dei voti) avendo battuto Felice Casson, vincitore delle primarie di centrosinistra, fermatosi al 47%. Ad Arezzo il candidato del centrodestra, Alessandro Ghinelli, ha capovolto il risultato del primo turno ed è diventato sindaco con il 50,8% dei voti, contro il 49,1% di Matteo Bracciali (Pd). Mentre a Matera Raffaello De Ruggieri sostenuto da un insieme di liste civiche di centrodestra ha strappato la poltrona di sindaco al candidato del Pd, Salvatore Adduce, in testa al primo turno. De Ruggieri ha vinto con il 54,5% dei voti, contro il 45,4% di Adduce.
A Lecco il sindaco uscente Virgino Brivio (centrosinistra) la spunta al ballottaggio con quasi il 55%, così come il suo collega di Macerata, Romano Carancini, che a capo di una colazione composta, oltre che dal Pd, da Udc, Idv e civiche, fa il bis con il 59,11% dei consensi.
Anche a Trani il centrosinistra ottiene la vittoria (la città era amministrata dal centrodestra), con Amedeo Bottaro che tocca il 75% delle preferenze; mentre Mantova conferma la propria tradizione di centrosinistra, garantendo al nuovo sindaco Mattia Palazzi il 62,5% dei consensi.
Restano al centrodestra Chieti: Umberto Di Primio da uscente vince col 55,01%; e Rovigo: Massimo Bergamin è il nuovo sindaco con il 59,72%.
A Nuoro, invece, mancata riconferma per il primo cittadino: Andrea Soddu, candidato del partito sardo d’azione e di diverse liste civiche, vince il ballottaggio con il 68,39% dei consensi sconfiggendo l’uscente Alessandro Bianchi che ottiene solo il 31,61%. Affermazione a sopresa anche a Fermo dove vince Paolo Calcinaro, presentato da due civiche, con il 69,92% dei voti.