Inviato a Governo e Parlamento un atto di segnalazione con il quale l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici suggerisce di modificare il codice dei contratti per quanto riguarda l’obbligo di dichiarazioni relative all’assenza delle cause di esclusione. La norma in questione – art. 38 c. 1 del Codice – e la giurisprudenza in materia, lasciano, secondo l’Avcp, eccessiva discrezionalità alle stazioni appaltanti nella verifica dei requisiti. Per alleggerire e snellire la procedura prevista l’Autorità suggerisce di adottare una modalità di comunicazione più semplice, prevedendo che, per la presentazione delle offerte, l’obbligo di dichiarazione per i procuratori speciali gravi sul soggetto che sottoscrive i documenti di gara. Le dichiarazioni sostitutive dei procuratori speciali dovranno essere raccolte e conservate da tale soggetto e, quando la Banca dati nazionale dei contratti pubblici andrà a regime, potranno essere inserite nel sistema AVCPass. Con le modifiche normative proposte si ridurrebbe il numero di dichiarazioni che l’impresa è tenuta ad allegare e i tempi di esame della documentazione prodotta dai concorrenti da parte della commissione di gara, senza incidere sulla regolarità della procedura.
Le modifiche normative proposte dall’Avcp consentono una riduzione degli oneri a carico di imprese ed enti e sono quindi in linea con la salvaguardia dei principi di efficienza della pubblica amministrazione.

Atto di Segnalazione n. 1 / 2014

FONTE: Avcp (Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di Lavori, Servizi, e Forniture)

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