Il veicolo, acquistato nel corso del 2016 e immatricolato entro il 31 marzo 2017, deve appartenere alla classe “euro 5” e prendere il posto di un mezzo di categoria “euro 0, 1 o 2”.
Un risparmio di 5mila euro per chi rottama il vecchio autocaravan per comperarne uno nuovo meno inquinante. L’incentivo, previsto dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi 85 e 86, legge 208/2015), è anticipato dal venditore che poi recupera lo sconto applicato tramite credito d’imposta. Sono stati stanziati allo scopo, per il 2016, 5 milioni di euro e il contributo massimo erogabile per ogni veicolo è di 8mila euro. Il decreto 13 settembre 2016 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, stabilisce modalità e termini di applicazione del beneficio.
Almeno “euro 5” e mai immatricolato
L’incentivo, introdotto all’insegna della salvaguardia dell’ambiente, è circoscritto alla sostituzione degli autocaravan di classe “euro 0, 1 e 2”, con camper nuovi, appartenenti, come minimo, alla categoria “euro 5”. Il contributo, pari a 5mila euro, è previsto per gli acquisti effettuati nell’anno 2016 e per i mezzi immatricolati (per la prima volta sia in Italia che all’estero) entro il 31 marzo 2017. Nell’atto di compravendita occorre specificare che il cliente usufruisce dell’incentivo. Tra le regole previste, la consegna, al momento dell’acquisto, del camper da demolire. L’intestazione di quest’ultimo deve risultare, dal almeno un anno, a nome dell’acquirente del nuovo o di un suo familiare convivente o utilizzatore in caso di locazione finanziaria.
La prenotazione, su richiesta del cliente
I concessionari che aderiscono all’operazione devono registrarsi all’apposita piattaforma informatica istituita presso il Mit, attraverso la quale potranno prenotare, su richiesta del cliente, il contributo, utilizzando la procedura disponibile sul sito “www.il portale dell’automobilista.it”. La prenotazione avviene per ordine cronologico e la transazione va confermata entro novanta giorni. Il venditore ha quindici giorni di tempo dalla consegna del veicolo nuovo per portare il camper “inquinante” alla demolizione, altrimenti il contributo è perso.
Recupero dello sconto con credito d’imposta
Se l’operazione si conclude, il venditore recupera i 5mila euro di sconto anticipati con un credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite F24 (una risoluzione istituirà lo specifico codice tributo); il modello andrà trasmesso esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia. A tale scopo, il ministero dei Trasporti trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei beneficiari del contributo e la quota a ognuno assegnata, le eventuali modifiche e revoche e le richieste di radiazione per demolizione presentate allo sportello telematico dell’automobilista. Nel caso di fruizione di un maggiore importo rispetto all’incentivo concesso, l’F24 è scartato e ne è data comunicazione al concessionario con ricevuta consultabile su Fisconline o Entratel. L’Amministrazione finanziaria, entro il 31 marzo di ogni anno, comunica al Mit i nominativi dei concessionari che hanno usufruito del credito nell’anno precedente. Effettuati i controlli, in caso di indebita fruizione per il non rispetto di una delle condizioni previste, il credito viene naturalmente revocato.
Per gli aggiornamenti, occhio al sito dei Trasporti
Un avviso pubblicato sul sito del Mit comunicherà l’avvio delle prenotazioni e la loro conclusione per esaurimento delle somme stanziate. Saranno, inoltre, pubblicate, periodicamente, le informazioni sull’andamento della misura e sulla disponibilità dell’apposito fondo.