Con la pubblicazione delle tabelle del Ministero del Lavoro, è stato annunciato un aumento dello stipendio per colf e badanti. Ecco cosa c’è da sapere.
Aumento stipendio colf e badanti: il Ministero del Lavoro ha pubblicato delle nuove tabelle, dopo il mancato accordo tra i datori di lavoro domestico e i sindacati, la scorsa settimana.
È in arrivo un aumento di stipendio per colf e badanti, con relative spese maggiori per le famiglie.
Ecco nel dettaglio.
Aumento stipendio colf e badanti: come saranno gli stipendi per i lavoratori formati e conviventi
Dopo che l’accordo, fra datori di lavoro domestico e i sindacati, è sfumato, il Ministero del Lavoro ha annunciato un cambiamento nelle retribuzioni di colf e badanti.
Colf e badanti conviventi di livello D super, ovvero qualificati per assistere una persona non autosufficiente, riceveranno un aumento di stipendio. Il costo per le famiglie potrà arrivare a 1348 euro al mese, con l’aggiunta di 194 euro di indennità e la quota di mensilità aggiuntive, come la tredicesima e il Tfr.
La spesa per le famiglie, quindi, aumenterà del 9,2% per le retribuzioni minime contrattuali e dell’11,5% per vitto e alloggio.
Nel caso di persone non autosufficienti, le famiglie dovranno prepararsi anche a spese più alte, perché le retribuzioni dovranno tenere conto delle sostituzioni nei giorni di riposo, delle ferie e dell’assistenza notturna.
Aumento stipendio colf e badanti: gli stipendi degli altri lavoratori domestici
Per quanto riguarda, invece, badanti e colf non formati (livello CS), lo stipendio si attesterà ad almeno 1120 euro al mese, oltre tredicesima e TFR.
Invece, per i lavoratori domestici di livello A, ovvero gli assistenti familiari generici conviventi (ad esempio, gli addetti alle pulizie), lo stipendio sarà di minimo 725 euro.
I baby-sitter e gli assistenti di persone autosufficienti (lavoratori di livello BS) avranno una retribuzione minima mensile pari a 988,90 euro. Mentre, per gli assistenti con specifiche conoscenze base (come un cuoco) di livello C, lo stipendio dovrà essere di minimo 1054,85 euro, oltre alle quote delle mensilità aggiuntive.
Infine, per i lavoratori domestici non conviventi, la retribuzione oraria minima sarà di 5,27 euro all’ora per gli assistenti di livello A e di 9,36 euro per gli assistenti familiari di livello D.
L’intervento del Ministro
Sulla questione, è intervenuta anche la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
Secondo la Ministra, le attività di cura e assistenza della famiglia vanno sostenute, dal punto di vista della legalità e del pieno rispetto dei contratti, “anche facendo una riflessione su un ampliamento della deducibilità fiscale delle spese per colf e badanti, sostenute dalle famiglie”.
Un esempio è il Bonus colf e badanti 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 dicembre 2022, che prevede un aiuto mensile alle famiglie che assumono collaboratori domestici, con regolare contratto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it