L’accordo arriva dopo il vertice di maggioranza tenutosi ieri sera dalle 21:30: sull’aumento del biglietto ATM a Milano arriva dunque l’ok della Giunta Sala.
L’obiettivo è quello di recuperare risorse – almeno 55 milioni – convincendo sempre più milanesi a usare l’abbonamento. Dopo sette anni, insomma, arriva l’aumento del biglietto Atm: dal 2019, il ticket singolo vedrà variare i propri prezzi. Il via libera formale della manovra dovrà arrivare nelle prossime settimane, ma già ieri sera c’è stato un vertice di maggioranza per blindarla, viste le contrarietà di diversi consiglieri. Scopriamo nel dettaglio qual è l’entità di questi incrementi.
Quali aumenti?
Il prezzo del ticket sarà di 2 euro, un biglietto metropolitano che varrà per i comuni della prima fascia dell’hinterland, a partire dalla prossima primavera. L’abbonamento annuale, come del resto largamente preannunciato, non verrà ritoccato, così come quelli per anziani e giovani.
Aumenti, anche se non della stessa entità, anche per altri titoli di viaggio, come gli abbonamenti mensili e i carnet: ancora però non ci sono maggiori dettagli in merito. Ma sono come già detto salvi gli abbonamenti annuali: la novità, anzi, è che potranno essere pagati in rate mensili.
L’ATM di Milano
L’ATM (sigla di Azienda Trasporti Milanesi S.p.A.) è la società pubblica di proprietà del Comune di Milano che amministra e gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo. Gestisce 4 linee metropolitane, 20 linee tranviarie, 4 linee filoviarie e 158 linee automobilistiche nel Comune di Milano e in 51 comuni della Città metropolitana. Nel 2017 ha trasportato oltre 750 milioni di passeggeri.