Nuova stangata per tutti gli automobilisti: l’inizio dell’anno porta in dote nuovi aumenti sulle assicurazioni, scopriamo a quanto ammontano.


Non bastava il nuovo codice della strada a farci passare notti insonni, le fasce verdi di molte grandi città che vietano l’accesso ai veicoli più vecchiotti, costringendo intere famiglie ad acquistare l’auto nuova se vogliono rientrare nella propria abitazione, i limiti a 30km orari in molti altri centri cittadini, multe sempre più salate e l’aumento dei pedaggi autostradali praticamente da Nord a Sud, con una rete autostradale non tra le più curate e ben gestite d’Europa di certo. In arrivo rincari pesanti anche sul fronte delle assicurazioni auto.

Se da una parte spot ed incentivi continuano a spingerci ad acquistare sempre nuove auto, sembra che i poveri automobilisti siano divenuti un bancomat ambulante, qualcuno al quale chiedere sempre nuovi aumenti e spese. Così autisti sempre più poveri e povera auto, mezzo che in molti casi è più una vera necessità che un vezzo, vista l’estensione di molti comuni e la scarsità di mezzi pubblici che facciano decentemente il proprio lavoro in molte altre città.

Aumenti in vista per le assicurazioni, automobilisti bersagliati su tutti i fronti

Una corsa in salita quelle delle assicurazioni iniziata già lo scorso anno, su una curva in crescita, che si impennava già a luglio 2024 quando si registrava una stangata per i prezzi RC Auto oltre il 7% di media di incremento con picchi intorno al 10- 11% a Roma e Caltanissetta e a Napoli il primato di provincia più cara. Secondo il Codacons, in poco più di due anni le tariffe RC Auto hanno subito un rincaro complessivo del 17.8%, ossia oltre 60 euro in più a polizza e quest’anno sono in vista ancora aumenti.

Per assurdo, il rialzo del luglio scorso è stato di maggiore impatto per gli assicurati appartenenti alle classi di merito superiori alla prima, +11,5%, a fronte di un +6,6% per gli assicurati in prima classe di rischio. Purtroppo le tariffe Rc auto continuano a crescere in maniera diffusa con effetti negativi anche sui guidatori virtuosi, vanificando anche l’importante impatto positivo che la cosiddetta ‘Bersani’ aveva avuto negli anni scorsi sui guidatori più giovani, seppure corretti, permettendo loro di assumere la classe di merito più bassa del familiare convivente.

Secondo i dati riportati dall’Osservatorio Facile.it, a fine dell’anno appena trascorso, dicembre 2024, per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano, in media, 643,95 euro, vale a dire il 6,19% in più rispetto a dodici mesi prima. Anche a questo proposito l’Associazione tutela consumatori, Codacons ha parlato di un “aumento del tutto ingiustificato”, che comporta una stangata complessiva per gli automobilisti pari a oltre 2 miliardi di euro.

Rincari maggiori per quali soggetti?

Ancora maggiori i rincari per chi abbia avuto al proprio attivo un incidente anche di piccola entità. Si tratta di un numero importante, oltre 585.000 automobilisti italiani assicurati, che abbiano dichiarato nel 2024 un sinistro con colpa, e che vedranno peggiorare nell’anno appena avviato la propria classe di merito al momento del rinnovo, con importante aumento del costo dell’Rc auto.

Tra questi pensionati per un 2,24%, impiegati con una percentuale inferiore a 2 punti, gli assicuratori con un sinistro con colpa a quota 3,13% del totale, che vedranno aumentare il costo del proprio premio Rc auto. Ovviamente il dato dei pensionati si allinea con altri trend che mostrano come all’aumentare dell’età cresca la percentuale di automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa.

Oltre alla professione dichiarata, analizzando il profilo di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a seguito di un sinistro con colpa notiamo una presenza maggiore di donne (1,99%) rispetto al campione maschile (1,65%).

I più giovani, nonostante l’inesperienza, sono quelli con il numero di sinistri più bassi (1,51%), ma dobbiamo rilevare che pagano comunque assicurazioni più costose, viste numerose clausole comuni che abbattono i costi per i guidatori definiti ‘più esperti’. Di contro, i 55-64enni (1,84%) e gli over 65 (2,30%) sono gli automobilisti che hanno registrate le percentuali più alte.

Dati territoriali

Sulla base della composizione territoriale, sempre da una raccolta dati sul motore di comparazione facile.it,  tra novembre e dicembre 2024 – è emerso che la quota di guidatori colpiti dai rincari a causa di un sinistro con colpa è pari all’1,78% del totale, e vede la maggiore concentrazione di denunce di incidenti con colpa,  in Toscana, dove il 2,34% degli automobilisti vedrà quest’anno aumentare il premio dell’Rc auto. Seguono i guidatori Sardegna (2,29%) e Liguria (2,15%) mentre le percentuali più basse, non sono geograficamente tutte al nord le minori infrazioni, anzi, prevale la Basilicata (1,26%) quindi la Calabria (1,30%) e Trentino-Alto Adige (1,40%).

Sempre aggregando i dati in termini territoriali, riportandoli questa volta ad una dimensione regionale/provinciale,  la provincia italiana con la percentuale più alti di automobilisti che cambieranno classe di merito a causa di un sinistro con colpa è quella di Prato con un  3,35%, seguita da Cagliari 2,85%  e  un’altra Città Toscana, Grosseto  con un dato del 2,64%; le ultime nella graduatoria nazionale, con percentuali pari o inferiori all’1%, sono invece le province Crotone, Ferrara e Rovigo.

Come provare a difenderci dai rincari?

Sembra banale, ma alla base vi è innanzitutto rispetto del codice della strada e delle regole, in una parola evitare i sinistri, attenzione alla distanza di sicurezza, il tralasciarla è una delle principali cause di piccoli incidenti soprattutto in città, così come le distrazioni al volante, soprattutto i telefonini, sempre più sanzionati gravemente anche dal codice della strada se usati alla guida.

Oltre a fare il possibile per avere una guida molto prudente e attenta alle regole è sempre buona norma confrontare le offerte di diverse compagnie, azione fondamentale per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e risparmiare anche un po’. Se poi il costo continua a rimanere molto alto, fortunatamente, iniziano ad essere reperibili in rete assicurazioni che permettono il pagamento di un premio mensile, riducendo l’impatto del costo dell’assicurazione in un’unica soluzione. Non è un reale risparmio ma magari può aiutare più persone e più famiglie e dilatare l’impatto economico di una assicurazione annuale.