Una recente indagine sul costo dei conti correnti ha dimostrato un aumento consistente negli ultimi anni: ecco i dati sulle spese.
In una recente indagine di Bankitalia, i dati mostrano un aumento nelle spese di gestione e mantenimento dei conti correnti.
Ormai, per un conto corrente tradizionale in banca, si spendono più di 100 l’anno, mentre i conti online sono decisamente più convenienti.
Ecco tutti i dati emersi.
Aumentano le spese per i conti correnti: cosa ci dice l’indagine
Nell’indagine di Bankitalia, si mostra come i costi per la gestione dei conti correnti, nel 2022, siano cresciuti di circa 9 euro e 30 centesimi di media, rispetto al 2021, raggiungendo l’importo di 104 euro.
La variazione della spesa è dovuta alla crescita sia delle spese fisse e sia di quelle variabili, che hanno contribuito rispettivamente per il 63,4% e il 36,6% all’aumento complessivo.
Per quanto riguarda, invece, la spesa per i conti online, l’aumento è più contenuto ed è pari a 70 centesimi. L’importo medio, quindi, si attesta a 33,7 euro.
Aumenti anche per i conti postali, nei quali la spesa di gestione passa da 58 a 59,6 euro.
La posizione delle associazioni dei consumatori
A causa degli aumenti, sono arrivate forti critiche dalle federazioni di consumatori, che parlano di “rincari spropositati e ingiustificati”.
Unc (Unione Nazionale Consumatori), Assoutenti e Codacons fanno notare che si tratta di rialzi superiori al tasso medio d’inflazione.
In particolare, il Codacons ha sottolineato come, negli ultimi cinque anni, i costi dei conti correnti siano aumentati del 31%, a fronte di un’inflazione media dello stesso periodo pari all’11,6%.
Nel 2017, la spesa di gestione di un conto si attestava a 79,4 euro, mentre nel 2022 il prezzo è salito di 24,6 euro.
Come specificato dalla Banca d’Italia, l’aumento del 2022 è il settimo consecutivo. Dal 2011 al 2022, la variazione delle spese fisse ha contribuito, in modo quasi sempre preponderante, alla dinamica dei costi di gestione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it