Aumentano prezzi cibi estiviA causa dell’inflazione e dei rincari delle materie prime, aumentano anche i prezzi dei cibi estivi: ecco nel dettaglio.


Siamo nel pieno dell’estate e, col grande caldo, anche la nostra dieta cambia, prediligendo cibi leggeri e freschi.
Ma questa scelta potrebbe pesare maggiormente sulle tasche degli italiani: si è registrato, infatti, un aumento dei prezzi sui principali cibi estivi.

Ecco un focus sulla questione.

Aumentano prezzi cibi estivi: la denuncia del Codacons e di Assoutenti

Le associazioni dei consumatori, come il Codacons e Assoutenti, hanno denunciato un aumento dei prezzi del “paniere estivo”. I principali piatti e alimenti consumati in estate hanno subito un aumento, a causa dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

Ad esempio, il riso ha subito un aumento dei costi del 32% rispetto al 2022. L’aumento tocca anche diversi vegetali come i pomodori (+12,8%) e verdure a base di bulbi (come finocchi, carote e asparagi), che hanno subito rialzi medi del 23,6%.

Al centro del ciclone c’è anche l’olio d’oliva, uno degli alimenti di maggiore consumo in Italia, che ha subito un aumento del 26,7%.
Aumentano anche i prezzi della frutta fresca, che costa, in media, l’8,3% in più rispetto al 2022. Tra i frutti più cari, quest’anno, ci sono le arance e le bacche, come uva, mirtilli e more.

Si registra un rialzo dei prezzi anche per i prodotti finali, come il gelato artigianale, che costa il 18,9% in più, rispetto allo scorso anno. Aumenti anche per birra, bevande gassate e succhi di frutta, oltre agli aperitivi alcolici e all’acqua minerale.

Gli aumenti delle bevande si registrano tra il 10% e il 19%, sia al bar che al supermercato.

Per quanto riguarda il pane e la pasta, c’è un’inversione di tendenza, come segnalato da Assoutenti. Si registra, infatti, una lenta discesa dei prezzi, rispetto ai mesi scorsi: il costo della pasta si aggira sui 2,09 euro al kg, mentre il pane è attorno ai 3,9 euro al kg.

Questi prezzi, però, potrebbero aumentare a causa del rialzo del prezzo dei prodotti derivati dal grano, per la decisione della Russia di ritirarsi dall’accordo sulle esportazioni. Inoltre, i cambiamenti climatici, che portano a violente grandinate e a lunghi periodi di siccità, potrebbero influire sul prezzo finale.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it