Confederazione dello sport e sindacati hanno sottoscritto il primo CCNL per la regolamentazione dei rapporti di lavoro subordinato nel settore degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. Stevanato: “strumento indispensabile per favorire l’occupazione nello sport”.
La Confederazione dello Sport – con l’assistenza di Confcommercio-Imprese per l’Italia cui aderisce – e le organizzazioni sindacali Fisascat-Cisl, Slp-Cgil, Uilcom-Uil hanno sottoscritto il primo CCNL per la regolamentazione dei rapporti di lavoro subordinato nel settore degli impianti e delle attività sportive profit e no profit.
Il nuovo contratto contiene importanti innovazioni a sostegno di forme di occupazioni stabili capaci di rispondere alle esigenze dei datori di lavoro con istituti del mercato del lavoro flessibili ed innovativi e con un occhio attento ai relativi costi. E’ stato introdotto l’istituto dell’apprendistato per le figure delle categorie dello sport ed è stata prevista la stagionalità per le imprese del settore.
Le parti, ritenendo di offrire ai dipendenti un fondo di assistenza sanitaria in linea con le esigenze crescenti di welfare, hanno scelto il Fondo Est, che opera da dieci anni con successo nell’assistenza sanitaria integrativa. Per il presidente della Confederazione dello Sport, Luca Stevanato, il nuovo contratto è “uno strumento indispensabile per favorire l’occupazione nello sport e in grado di poter essere utilizzato per il maggior numero di soggetti. Il coinvolgimento del settore no profit è sicuramente uno dei valori di questo nuovo contratto”.