Attacchi hacker 1° agostoNella giornata del 1° agosto, si sono verificati diversi attacchi hacker ad alcune banche italiane: l’allarme dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


Ieri, 1° agosto 2023, alcune banche italiane sono state attaccate da hacker filorussi, che hanno esultato sui loro canali Telegram per i loro attacchi contro le “russofobiche autorità italiane”.

La situazione sembra essere tornata alla normalità, ma l’allerta dell’Agenzia della cybersicurezza italiana rimane alta.

Ecco cos’è successo.

Attacchi hacker 1° agosto: tutti i dettagli

Nella giornata di ieri, gli hacker filorussi Noname057(16) hanno attaccato 16 siti di sei banche italiane:

  • Bper;
  • Monte dei Paschi di Siena;
  • Banca popolare di Sondrio;
  • Fineco;
  • Intesa;
  • Fideuram.

La situazione è subito passata in mano ai tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che hanno avvertito i “bersagli” per informarli dell’attacco e fornire loro le indicazioni per mitigare gli effetti.

Come nei precedenti casi, gli attacchi sono stati di tipo Ddos (Distributed denial of service), che consistono nell’inviare un’enorme quantità di richieste al sito web, che non è in grado di gestirle e quindi smette di funzionare correttamente.

Delle sei banche sotto attacco, quattro avrebbero registrato un disservizio temporaneo e i loro siti sono rimasti irraggiungibili, per qualche minuto, dagli utenti esterni.

Sul canale Telegram, il gruppo di hacker ha rivendicato gli attacchi, in risposta alle “russofobiche autorità italiane”, facendo riferimento al recente incontro tra la leader Giorgia Meloni e il presidente degli Usa Joe Biden.

Attacchi hacker 1° agosto: il commento dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha fatto sapere di monitorare “con la massima attenzione” le minacce all’operatività dei siti istituzionali.

Durante le quotidiane attività di monitoraggio del Csirt Italia (Computer security incident response team- Italia) dell’Agenzia, è stato identificato

“”il riattivarsi di campagne di attacchi di tipo Distributed denial of service (DDoS) da parte di gruppi di hacktivisti filorussi ai danni di soggetti istituzionali nazionali”.

Ma si tratta, finora, di attacchi di tipo “dimostrativo”, che non hanno intaccato l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati.

L’Agenzia raccomanda comunque di “mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi Ddos”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it