Dal 1° settembre, arriveranno nuovi bonus per le assunzioni agevolate: giovani, donne e Zes. Ecco di cosa si tratta.


Come previsto dal decreto Coesione, dal 1° settembre 2024 si apriranno nuovi bonus assunzioni per giovani, donne e Zes.

Questi bonus per le assunzioni agevolate si vanno ad aggiungere agli altri incentivi previsti dal Governo per migliorare l’occupazione delle categorie considerate “svantaggiate”.

Vediamo nel dettaglio.

Bonus assunzioni giovani, donne e Zes: si parte dal 1° settembre 2024

Sono diverse le misure per aiutare le categorie “svantaggiate”, nel mondo del lavoro. Tra queste troviamo i giovani, le donne e chi appartiene alle cosiddette “Zes”, ovvero alle zone economiche speciali.

Ecco quali agevolazioni partiranno dal 1° settembre 2024.

Bonus assunzioni giovani

Il decreto Coesione prevede un esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono degli under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato. Le assunzioni valgono nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.

Lo sgravio porta all’azienda un abbattimento totale dei contributi previdenziali, esclusi i premi e contributi dovuti all’Inail, per un periodo di massimo 24 mesi.
L’ammontare dei contributi sgravati non può eccedere la somma mensile di 500 euro per ogni lavoratore.

Per poter sostenere lo sviluppo occupazionale della Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno, la soglia passa da 500 a 650 euro, per i datori di lavoro che assumono in una sede lavorativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’esonero, però, è riservato ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi.

Ci sarà la revoca dello sgravio, anche se il datore di lavoro, nei sei mesi successi all’assunzione incentivata, procede al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero.

Bonus assunzioni donne

Sempre nel decreto Coesione, è previsto un esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono, a tempo indeterminato, lavoratrici svantaggiate, nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

Per “lavoratrici svantaggiate”, s’intende

  • Lavoratrici di qualsiasi età, prive di impiego regolarmente retribuito da 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE e nelle aree di cui al Regolamento (UE) numero 651/2014 della Commissione, datato 17 giugno 2014, annualmente individuate con Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
  • Lavoratrici di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, senza vincolo di residenza.

Il Bonus è previsto per un periodo massimo di 24 mesi, per il 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, ad eccezione dei contributi Inail.
Il tetto massimo mensile è di 650 euro per ogni lavoratrice.

Bonus assunzioni Zes

Il bonus spetta ai datori di lavoro che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, personale non dirigenziale che, alla data dell’assunzione, hanno compiuto 35 anni di età e sono disoccupati da almeno 24 mesi.

Il periodo utile per le assunzioni è compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

L’esonero è riconosciuto anche ai soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro, che non ha beneficiato dei bonus Zes.

Potranno accedere all’agevolazione, i datori di lavoro che

  • Occupano fino a 10 dipendenti;
  • Assumono presso una sede ubicata in una delle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno.

Lo sgravio prevede l’abbattimento totale dei contributi previdenziali, ad eccezione dei premi e contributi dovuti all’Inail, per un periodo massimo di 24 mesi, nel rispetto del tetto mensile di 650 euro.

Per poter accedere al bonus, valgono le stesse disposizioni sui licenziamenti del bonus Giovani.