I provvedimenti allo studio del Governo sulle assicurazioni auto potrebbero determinare un rincaro delle tariffe a danno delle regioni con i prezzi oggi più convenienti: questo l’allarme.
Il ministro per i rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro rispondendo in question time ad un’interrogazione al ministro del lavoro e dello sviluppo Di Maio, ha lanciato la linea sui provvedimenti in materia di assicurazioni auto in programma del Governo.
“Un preciso obiettivo di questo Governo eliminare con celerità ogni tipo di discriminazione in materia di polizze Rc Auto […] Si sta cercando di individuare una soluzione che possa contemperare sia l’interesse degli assicurati virtuosi ad un premio contenuto, sia delle compagnie ad individuare in un’ottica antifrode la corretta responsabilità in caso di sinistri.”
Tuttavia, le associazioni dei consumatori, tra le quali Codacons e CODICI, lanciano l’allarme.
Assicurazioni Auto, rincaro tariffe nelle regioni con tariffario più conveniente?
Spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi:
“Sul fronte delle tariffe la forbice tra le varie città d’Italia continua ad aumentare – In base all’ultimo rapporto Codacons, che ha elaborato i dati Ivass, a livello regionale gli automobilisti della Campania, con un premio medio più alto d’Italia e pari a 532,9 euro, pagano l’80,3% in più rispetto a chi risiede in Valle d’Aosta, regione più economica in tema di Rc auto (295,6 euro). A livello provinciale a Napoli si paga l’assicurazione il 111,3% in più rispetto alla città più economica che risulta Oristano, e la forbice continua ad estendersi nonostante a Caserta e Napoli, rispettivamente il 60% e il 54% delle polizze contratte preveda la scatola nera”.
Secondo CODICI, invece, allo stato attuale, c’è un leggero calo medio delle tariffe, ma troppe auto circolano senza assicurazione:
Nel terzo trimestre dell’anno, il prezzo medio effettivamente pagato per la garanzia Rc Auto è pari a 419 euro, ma il 50% degli assicurati paga meno di 376 euro. La variazione del prezzo medio su base annua è lievemente negativa (-0,3%). Il prezzo medio associato ai contratti stipulati dagli assicurati con età inferiore a 25 anni (l’1,4% del campione) è particolarmente elevato con 745 euro.
Sui prezzi continua a incidere la geografia. In Campania il prezzo medio è di 539 euro, mentre in Valle d’Aosta si scende a 303 euro. In compenso si registra un -1% su base annua per il differenziale tra la provincia con i prezzi medi più elevati e quella con i prezzi medi più bassi, rispettivamente Napoli e Oristano.
Dai dati Ivass emerge anche che il 20,6% dei contratti prevede clausole di riduzione del premio legate alla presenza della scatola nera, la cui diffusione è molto eterogenea su base territoriale.
“La diminuzione del prezzo medio Rc Auto è senza dubbio una buona notizia – commenta il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – anche se parliamo di decimali. Si potrebbe ottenere una riduzione più importante se solo si riuscisse a rafforzare i controlli sulle auto che circolano senza assicurazione. Se, infatti, i dati dell’Ivass sul calo del prezzo medio sono positivi – sottolinea Giacomelli – quelli dell’Ania, secondo cui oltre 2,8 milioni di veicoli che circolano sulle strade italiane sono privi di assicurazione, sono allarmanti. Parliamo di quasi il 7% del totale. Un dato enorme, che va diminuito, come il prezzo medio Rc Auto”.
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