assemblea-regionale-ali-siciliaSi è svolta ieri da remoto l’Assemblea Regionale di Ali – Autonomie Locali italiane – Sicilia, associazione di enti locali da sempre impegnata per la crescita democratica e civile del Paese attraverso un processo di rinnovamento istituzionale fondato sulla valorizzazione delle amministrazioni locali e regionali.

Ad ALI aderiscono circa duemilacinquecento enti tra comuni, province, regioni e comunità montane.

Assemblea Regionale di Ali-Sicilia: creata struttura regionale per il rilancio dell’Associazione dei Comuni

Dopo i Saluti del Direttore Nazionale Valerio Lucciarini e la relazione introduttiva del Presidente Regionale Francesco Cacciatore, Sindaco di S. Stefano Quisquina (AG), è seguito un costruttivo confronto sul DDL in discussione all’ ARS sul sistema degli Enti Locali.

In occasione del prossimo incontro con l’Assessore Regionale agli EE.LL Marco Zambuto saranno chiesti interventi che modifichino:

  • la percentuale di accantonamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e degli avanzi di amministrazione
  • e la necessità di specifiche disposizioni in materia di assunzione di personale.

L’occasione sarà utile inoltre per affrontare alcune problematiche degli Enti Locali siciliani ricercando nell’ ottica di una sana sinergia le possibili soluzioni.

La struttura regionale di Ali Sicilia si è articolata in aree tematiche che saranno guidate da Filippo Dolce (Aliminusa), Rosalia Stadarelli (Misilmeri) e Luigi Manno, Consigliere Comunale di Agira (EN).

L’organigramma è stato completato con la designazione dei due vicepresidenti individuati in Domenico Venuti, Sindaco di Alcamo (TP) e Ignazio Puglisi, Sindaco di Piedimonte Etneo (CT).

Le conclusioni sono state riservate a Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro e Presidente di Ali Nazionale.

I lavori sono stati coordinati da Maurizio Gazzarri e Bruno Manzi, Presidente del Consiglio Nazionale ALI.

ALI-Autonomie Locali Italiane, è un’Associazione di comuni, province, regioni, comunità montane, costituitasi nel 1916.

L’impegno dell’organizzazione è sempre stato caratterizzato da un coerente progetto politico finalizzato alla costruzione di una Repubblica di segno federale fondata sulla parità ordinamentale tra Stato centrale, Regioni ed Autonomie locali e sullo sviluppo e il riequilibrio economico sociale e territoriale tra aree forti e aree svantaggiate secondo i principi della cooperazione, della solidarietà, della sussidiarietà, della trasparenza e di una efficienza competitiva della Pubblica Amministrazione.

La sua peculiare caratteristica di associazione non settoriale le ha consentito di elaborare negli anni, delle proposte di riforma istituzionale indirizzate ad un effettivo decentramento amministrativo con l’obbiettivo di valorizzare i diversi livelli di governo locale.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it