assegno-unico-2023-pagamenti-settembreSi avvicinano le date per i pagamenti nel mese di settembre di chi ha diritto all’assegno unico 2023: scopriamo quando arriveranno le somme.


L’assegno unico è un sostegno economico, erogato alle famiglie, attribuito per ogni figlio a carico, fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.

La misura costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

In quanto misura “universalistica”, questo assegno spetta anche in assenza di ISEE sulla base dei dati dichiarati dal richiedente nel modello di domanda.

L’importo ovviamente varia a seconda della condizione economica del nucleo famigliare e si basa sull’Isee valido al momento dell’invio della domanda e tiene conto dell’età, del numero di figli e di eventuali situazioni di disabilità.

A breve dunque, nei prossimi giorni in cui l’assegno viene pagato per il mese di settembre: scopriamone di più.

Il calendario dei pagamenti dell’assegno unico 2023 a settembre

Questo qui di seguito è il calendario dei pagamenti per questo mese:

  • venerdì 15 settembre 2023;
  • lunedì 18 settembre 2023;
  • martedì 19 settembre 2023.

Si ricorda che il pagamento dell’assegno unico vale in questi tre giorni solo per coloro che hanno percepito la prestazione nel mese precedente, vale a dire agosto 2023, e non hanno comunicato o subito alcuna variazione negli ultimi 30 giorni.

Come sempre gli accrediti sono di competenza dell’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).

Il rinnovo automatico dell’Assegno unico è una misura di semplificazione per gli utenti, realizzata anche grazie ai fondi garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR), che punta a valorizzare le banche dati dell’Istituto offrendo un servizio innovativo. I dati della domanda, infatti, saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare il beneficio in continuità.

I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’INPS prima del 28 febbraio 2023 (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN , maggiore età dei figli), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it