BOLOGNA – A Bologna arriveranno in massa: la Banca d’Italia ha tutta l’intenzione di presentarsi a settembre con le scorte dei vecchi esemplari azzerate e con i distributori automatici di tabaccai e benzinai pronti a ricevere le nuove 10 euro. Anche perchè la nuova banconota da 10, presentata ufficialmente oggi in piazza Cavour, vuole essere una risposta alla contraffazione. L’Italia è il secondo paese di Eurolandia per banconote false segnalate e anche se nel complesso il taglio da 10 euro è molto meno falsificato rispetto a quelli da 20 e 50 euro, il Belpaese si segnala per un numero piuttosto alto di 10 euro contraffatti. La piazza di Bologna, come spiega il direttore della sede della Banca d’Italia sotto le Due torri, è in linea col resto del paese (“Siamo nella media italiana”) per i casi di contraffazione. L’auspicio è che le cose cambino con il nuovo corso delle banconote europee: dopo i cinque euro lanciati a maggio 2013, ecco le nuove 10 euro firmate da Mario Draghi.
Le banconote, che conservano le stesse dimensioni delle precedenti 10 euro, sono studiate per essere più resistenti (grazie ad una speciale verniciatura), riconoscibili dai non vedenti (anche a questo scopo ci sono barre zigrinate sul bordo) e, come detto, più difficili da imitare. Nell’ologramma e nella filigrana campeggia il volto della Europa del mito greco, mentre il “10” in verde è cangiante perchè ottenuto con inchiostri magnetici. Una fitta serie di ‘segnali’, insomma, permette di verificare la genuinità della banconote. Queste dieci euro, spiega Trimarchi, “rendono più facile il riconoscimento anche per i cittadini e non solo per gli operatori”.
Per arrivare pronti il 23 settembre, il giorno dell’uscita delle nuove banconote, la Banca d’Italia sta interpellando tutte le categorie economiche e professionali interessate in modo da ‘presentare’ le dieci euro. Particolare attenzione ai produttori e gestori di macchine che accettano soldi in pagamento, come benzinai, farmacisti e tabaccai. “E’ importante che questi operatori adeguino i loro software in modo che dal 23 settembre le nuove banconote possano essere pienamente utilizzate e spendibili”, spiega ancora Trimarchi. Comunque niente paura e niente corse allo sportello: con la diffusione della serie “E2” non andranno fuori corso le vecchie banconote, che verranno sostituite progressivamente.
FONTE: Dire (www.dire.it)