arresto-obbligatorio-in-flagranzaEcco quali sono le nuove regole in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza, come previsto da un Decreto di recente approvazione.


Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha infatti approvato un disegno di legge volto a introdurre norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza.

Si tratta di una delle misure prese a seguito dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, che ha riportato nelle aule parlamentari anche altri temi molto “caldi”, come quello della riforma dell’ergastolo ostativo e quello delle intercettazioni.

Procedibilità d’ufficio e arresto obbligatorio in flagranza

Il testo prevede la procedibilità d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del “metodo mafioso” o della finalità di terrorismo o di eversione.

Inoltre, la procedibilità d’ufficio è prevista anche per il reato di lesione personale, quando è posto in essere da persona sottoposta a una misura di prevenzione personale, fino ai tre anni successivi al termine della misura stessa.

Infine, si stabilisce che l’arresto in flagranza previsto come obbligatorio debba essere eseguito anche in mancanza della querela, quando la persona offesa non è presente o prontamente rintracciabile. In tali casi, gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria dovranno effettuare tempestivamente ogni utile ricerca della persona offesa. Qualora la querela non fosse presentata nel termine di quarantotto ore dall’arresto o la persona offesa decidesse di rinunciarvi, l’arrestato sarà rimesso immediatamente in libertà.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it