dl carburanti camera novitàLa Camera ha votato la fiducia al Dl Carburanti, mentre oggi ci sarà il voto definitivo al provvedimento, per poi passare al Senato. Vediamo quali sono le novità.


Il Dl Carburanti è stato approvato alla Camera, con 174 voti a favore, 107 voti contrari e 3 astenuti.
Oggi, 21 febbraio 2023, ci sarà il voto definitivo al provvedimento, che poi passerà al Senato.

Il tema dei carburanti aveva sollevato non poche polemiche nel mese di gennaio: il Decreto Trasparenza, infatti, aveva fatto infuriare le associazioni di categoria, che avevano indetto uno sciopero di due giorni (24 e 25 gennaio), poi ridotto ad uno, dopo la revoca.

Ma quali sono le novità del nuovo Dl Carburanti? Vediamolo insieme.

Dl Carburanti novità: ecco quali sono

Il decreto è stato in parte modificato, dopo le proteste dei benzinai e delle associazioni di categoria, perciò, ci sono alcune novità, rispetto al testo iniziale.

Dopo l’accordo raggiunto tra il Governo e i gestori, è stato confermato l’obbligo di esporre i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento, accanto ai prezzi indicati, sia per i distributori sulle strade, che quelli in autostrada. La scelta è stata presa, nonostante il parere contrario dell’Antitrust.

Un’altra novità riguarda la diminuzione delle sanzioni, per chi non si adegua all’obbligo di comunicazione dei prezzi. La comunicazione, infatti, andrà fatta settimanalmente al Ministero. Le multe andranno dai 200 ai 2000 euro, in base al fatturato dell’esercente. Si tratta di cifre molto più basse, rispetto a quelle ipotizzate precedentemente, che prevedevano sanzioni fino a 6mila euro.

Sono stati anche allentati i termini per incorrere alla sospensione delle attività. La sospensione scatterà solamente se la violazione sarà reiterata “almeno 4 volte, anche non consecutive”, in 60 giorni.

Le novità riguardano anche gli automobilisti, con l’arrivo dell’app Mr. Prezzi, consultabile su smartphone. L’app redigerà anche una relazione trimestrale sui prezzi, per verificare e prevenire comportamenti scorretti.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it