apple-arabia-saudita-appApple, in Arabia Saudita un app sta destando particolarmente scalpore. Un’applicazione sulle piattaforme Apple e Google consente agli uomini di rintracciare le donne e impedire loro di lasciare il paese.


Passato poco tempo dalle polemiche collegate alla finale della Supercoppa Italiana, dove le donne non accompagnate non potevano recarsi allo stadio, è di nuovo polemica in Arabia Saudita. E per le donne non è facile, aneddoto a parte: solo da poco hanno ottenuto il permesso di guidare l’automobile, ma ancora oggi non possono spostarsi e fare viaggi senza che il marito o comunque il maschio di riferimento, padre o fratello che sia, lo sappia.

Ad aggravare la situazione adesso ci si mettono anche Apple e Google. Un app, disponibile sugli store, Absher, consente ai tutori di indicare dove possono andare le donne, per quanto a lungo e a quali aeroporti è consentito andare. Gli avvisi vengono attivati se una donna lascia una determinata area.

Completamente in arabo (ma è disponibile anche in inglese),  è stata scaricata oltre un milione di volte da cittadini dell’Arabia Saudita e non solo. Se installata nello smartphone di una donna non solo la tiene sotto controllo ma le indica anche dove deve essere in ogni momento, si tratta quindi di una specie di guinzaglio elettronico.

L’inserimento di Absher negli store multimediali ha subito provocato l’indignazione delle associazioni per i diritti umani. Queste hanno infatti condannato la società americana per avere “agevolato” la diffusione di un programma inteso, a detta di Human Rights Watch, a “limitare la libertà delle donne saudite” e a “rafforzare gli istituti tipici del patriarcato”.