Sono ormai lontani gli anni in cui l’unico metodo per preparare il caffè era utilizzare la classica moka. Lo sviluppo della tecnologia, infatti, ha introdotto vari strumenti progettati appositamente per preparare, in modo automatico, del buon caffè.
Diversamente da come si potrebbe pensare, le macchine da caffè espresso automatiche funzionano in maniera semplice: dopo aver impostato tutti i parametri, basta premere un pulsante per ottenere sempre la stessa quantità di liquido nella tazzina. Ciò è possibile grazie ai cosiddetti contatori volumetrici.
Che cosa è un contatore volumetrico?
Il contatore volumetrico macchina caffe è una specie di blocchetto di piccole dimensioni che contiene una ventolina divisa in sei differenti aree e dotata di due magneti. In passato erano utilizzati degli appositi timer i quali regolavano il tempo di erogazione della bevanda.
Tale tecnologia, per quanto potesse apparire allora utile ed efficiente, aveva un grande limite ovvero la macinatura. A seconda dell’essere più grossolana o meno di questa, nello stesso lasso di tempo era possibile avere volumi di bevanda diversi, ovvero, caffè non identici. Questo perché il volume dell’acqua e del caffè non erano perfettamente identici e ciò, inevitabilmente andava ad influenzare anche la qualità dello stesso. Per poter superare ciò sono stati progettati i contatori volumetrici appunto.
Ma come funzionano esattamente? Ogni qualvolta la ventolina compie un giro, rileva la quantità d’acqua transitata, e lo comunica al “cervello” del dispositivo mediante impulso elettromagnetico. In questo modo, può controllare le dosi dei liquidi e garantire un’erogazione precisa. In poche parole, i contatori volumetrici permettono di impostare la lunghezza del caffè semplicemente premendo un pulsante, in base alle preferenze di consumo.
Tale tecnologia, vista la precisione offerta, in realtà viene utilizzata anche in altri apparecchi che si basano sull’erogazione di liquidi come ad esempio i distributori di bevande.
I tipi di contatori volumetrici
I contatori volumetrici si suddividono in due categorie principali: ad alta pressione e a bassa pressione. Quelli ad alta pressione sono generalmente realizzati in metallo, spesso ottone a basso contenuto di piombo, trattati o rivestiti per migliorarne le prestazioni. In alternativa, possono essere realizzati con materiali plastici.
Al contrario, i contatori volumetrici a bassa pressione sono sempre realizzati interamente in materiale plastico. Ovviamente, la scelta tra le due versioni dipende dalla pressione che devono essere in grado di sopportare, in base al tipo di macchinetta del caffè.
Ulteriori dispositivi elettronici
Ovviamente quello in esame non è il solo e unico apparecchio elettronico che viene usato per le macchine da caffè (semiprofessionali oppure professionali). Si pensi ad esempio a quei dispositivi che permettono di regolare in modo molto preciso la temperatura di esercizio delle caldaie per il caffè o degli scaldatazze.
Ancora, vi sono sul mercato controlli elettronici per le operazioni che riguardano la lancia a vapore per la macchina del caffè, utilizzata per poter riscaldare in pochissimo tempo le bevande, come ad esempio i cappuccini, il latte macchiato ecc.
Un controllo elettronico ulteriore è quello usato per il macinacaffè e il suo funzionamento temporalizzato utili per avere sempre a disposizione caffè macinato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it