Appalti Truccati: scoppia un nuovo caso di corruzione che va a toccare stavolta persino le forniture alle Forze Armate.
Secondo gli inquirenti vi era uno specifico e ben collaudato sistema corruttivo tra imprenditori ed ufficiali. La ricostruzione dei fatti è avvenita tramite le attività di intercettazione telefonica, ambientale e telematica.
Inoltre alcuni soggetti ripetutamente coinvolti in episodi di corruzione e turbata libertà degli incanti in vari settori erano pedinati da settimane.
Appalti truccati sulle forniture alle Forze Armate
I poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Roma, hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Roma. L’Ordinanza riguarda 31 indagati, tra i quali pubblici ufficiali appartenenti alle Forze Armate con diverso grado.
Così si dispongono per 7 indagati gli arresti domiciliari, 5 misure interdittive di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, nonché 19 misure di divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione e di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi di persone giuridiche e impresa.
Nello specifico le ditte aggiudicatarie della fornitura dei nuovi distintivi di grado per le uniformi delle Forze Armate avrebbero utilizzato un sistema basato sulla costituzione di un “cartello”.
Una consorteria che aveva un unico fine. Le Imprese non si facevano concorrenza o stipulavano un accordo post-aggiudicazione in favore di chi avrebbe poi prodotto effettivamente il materiale.
Inoltre si accerta una truffa contrattuale perpetrata nella fornitura di tende modulari a struttura pneumatica per l’Esercito Italiano. In particolare si tratta delle truppe in missione all’estero tramite una «gara a procedura aperta» per un importo complessivo di 9.064.335,57 euro.
Complessivamente, le indagini hanno permesso di svelare turbative d’asta e frodi negli appalti delle Forze Armate per un valore pari a 18 milioni e mezzo di euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it