L’Antitrust ha irrogato una sanzione di 400.000 euro alla società Techmania, a conclusione di un procedimento avviato in base a numerose segnalazioni di consumatori che lamentavano comportamenti gravemente scorretti nelle vendite on line sul sito techmania.it. Attraverso il web, l’operatore offriva diversi prodotti tecnologici, in particolare smartphone, tablet, personal computer e televisori, indicati come già disponibili, a cui però non seguivano la spedizione e l’effettiva consegna ai consumatori. Successivamente, ai clienti venivano opposte difficoltà di varia natura: prima in merito ai reali tempi di consegna dei beni e poi in ordine alla restituzione dell’importo pagato dopo la risoluzione del contratto.
Il provvedimento finale dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato è stato assunto in seguito a una misura cautelare che ordinava alla società di vendere solo beni che fossero nella sua effettiva disponibilità. La disposizione era stata adottata sulla scorta delle evidenze ispettive, assunte con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, dalle quali emergevano percentuali molto alte di ordini annullati e per i quali i consumatori non avevano ricevuto il rimborso loro spettante.
Questo è in ordine di tempo l’ultimo di sette procedimenti già conclusi nel 2015, nei confronti di diversi operatori di e-commerce, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni pari complessivamente a 970.000 euro. Altri quattro procedimenti sono tuttora in corso: si tratta di un’attività di monitoraggio organico dell’Agcm sul settore delle vendita a distanza, volto ad assicurare comportamenti corretti da parte delle imprese che operano nel commercio elettronico, anche in rapporto alla posizione particolarmente debole dei consumatori in questo campo.