antitrus-multa-corepla-ricicloL’Antitrust multa il consorzio Corepla per aver ostacolato la concorrenza e l’innovazione nei servizi di avvio a recupero e riciclo delle bottiglie in pet per uso alimentare.


Al centro della controversia c’è per l’appunto Corepla, il Consorzio di filiera della plastica che fa parte del sistema Conai.

Scopriamo in che modo l’Autorità ha sanzionato il Consorzio e a quanto ammonta la multa.

Antitrust multa Corepla: abuso di posizione dominante nel settore del riciclo

Secondo l’Antitrust, infatti, Corepla ha abusato della propria posizione dominante nel mercato italiano dei servizi di avvio a riciclo e recupero degli imballaggi plastici in pet ad uso alimentare (bottiglie di plastica per acqua e bibite).

Questi servizi in genere risultano offerti infatti ai produttori chiamati a ottemperare agli obblighi ambientali.

Per questo l’Autorità ha irrogato una sanzione pecuniaria di oltre 27 milioni di euro.

La condanna segue le misure cautelari adottate a fine 2019 per una tempestiva eliminazione delle pretese esclusive di Corepla sui materiali rinvenienti dalla raccolta differenziata urbana.

Come aggravante Corepla ha attuato un’articolata strategia volta a ostacolare l’operatività di Coripet. Si tratta del consorzio costituito dai produttori di bottiglie in plastica per liquidi alimentari, in precedenza aderenti a Corepla. Violando gravemente l’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.

In pratica, l’attività di Coripet è stata ostacolata da una serie di condotte abusive poste in essere da Corepla.

In particolare, l’istruttoria condotta dall’Autorità ha accertato che Corepla ha impedito a Coripet di accedere alla gestione dei rifiuti plastici riconducibili ai propri consorziati

  • sia ostacolando il raggiungimento di un accordo del nuovo entrante con l’Anci
  • sia rifiutandosi di stipulare con Coripet un accordo transitorio, che si era reso necessario per l’impossibilità di siglare direttamente un accordo con l’Anci.

A questo link il testo completo del provvedimento dell’Antitrust.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it