anticipo-tfs-rendistatoOggi ci soffermeremo sul rapporto spesso contradditorio e non sempre molto chiaro tra rendistato e anticipo del TFS: quali sono le regole da seguire? Scopriamolo.


A partire dallo scorso 1° febbraio sono state introdotte diverse novità rispetto alla procedura di accesso al servizio dell’INPS di Anticipo del Trattamento di Fine Servizio.

Si consente infatti a tutti i contribuenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di ottenere l’importo del TFS maturato, al netto di interessi e spese, con un tasso d’interesse pari all’1% per tutta la durata del finanziamento e in regime di capitalizzazione semplice, nonché di spese di amministrazione pari allo 0,50% dell’importo erogato.

Tuttavia risulta doveroso precisare che l’Anticipo del TFS proposto dall’Istituto Nazionale di Previdenza ai dipendenti statali è riservato ai dipendenti pubblici iscritti al Fondo Credito INPS. E le tempistiche, purtroppo, spesso e volentieri sono decisamente dilatate.

Per scoprire quali sono le alternative alle tempistiche leggi questo approfondimento.

Nel breve approfondimento odierno, invece, ci occuperemo del ruolo che ricopre il cosiddetto rendistato nel finanziamento per l’Anticipo del TFS a tasso agevolato.

Che cosa si intende per Anticipo del TFS a tasso agevolato?

Come abbiamo anticipato si tratta di un finanziamento pensato per i dipendenti pubblici e statali che hanno raggiunto la pensione o cessato il rapporto di lavoro, e che desiderano ricevere la liquidazione in un’unica soluzione.

Si tratta, in estrema sintesi, di un anticipo del TFS con un importo massimo pari a 45 mila euro al lordo degli interessi ad esso riferiti. Il tasso d’interesse applicato, determinato alla data di presentazione della domanda di Anticipo TFS/TFR, è pari al rendimento medio dei titoli pubblici (Rendistato), con durata analoga al finanziamento, maggiorato di 0,40%

Che cos’è il rendistato?

Adesso invece soffermiamoci sul rendistato, per capire meglio di cosa si tratta. Secondo quanto indicato da Bankitalia si tratta del rendimento medio ponderato di un paniere di titoli di Stato.

In breve il rendistato, calcolato mensilmente dalla Banca d’Italia, viene usato di frequente dagli operatori di mercato come parametro di riferimento nei prestiti a indicizzazione finanziaria.

Pertanto gli istituti di credito fanno riferimento a questo valore medio per calcolare il tasso finale di finanziamenti vari, tra i quali rientra anche l’Anticipo del TFS. Qui ad esempio trovate il valore del rendistato relativo all’anno 2023.

Anticipo TFS e rendistato: quali regole?

Ma qual è dunque il rapporto che intercorre tra i due oggetti del nostro articolo, vale a dire Anticipo TFS e rendistato?

Per capire meglio il tutto dobbiamo aggiungere a questi due elementi il differenziale bancario che porta il nome di “spread”: si tratta di quello 0,40% percentuale di maggiorazione sul finanziamento, che abbiamo citato come maggiorazione poco fa quando per la prima volta abbiamo parlato di rendistato. Si tratta di un guadagno fisso per la banca, che non subisce variazioni nel tempo.

Quindi, in conclusione, per l’Anticipo del Tfs a tasso agevolato il tasso finale è dato da:

  • somma spread (pari sempre allo 0,40%) + rendistato corrispondente al periodo relativo all’anticipo del TFS.

Pertanto il tasso finale dipenderà semplicemente dal fatto che il rendistato periodico stia salendo o stia scendendo.

Si tratterà comunque di una possibile variante da tenere in considerazione maggiormente vantaggiosa rispetto a quella rappresentata dall’inflazione (maggiori informazioni qui): infatti per quanto il rendistato possa crescere, infatti, crescerà sempre meno velocemente dell’inflazione.

I servizi offerti da TfsTurbo

Per ottenere supporto e avere tutte le informazioni che servono per richiedere l’anticipo del TFS ci si può affidare a professionisti certificati come quelli di TfsTurbo, il portale italiano interamente dedicato ai finanziamenti per l’Anticipo del Tfs per i dipendenti pubblici e statali andati in pensione. Si tratta infatti di un leader nazionale in questo settore e vanta una media di 5/5 nelle recensioni lasciate da chi già ha sperimentato questo metodo per l’anticipo del TFS.

Tramite i servizi offerti da TfsTurbo risulta possibile, in primo luogo, presentare facilmente la domanda di Anticipo Tfs direttamente on line, con un metodo comodo e sicuro anche a distanza operativo al 100% sull’intero territorio nazionale.

È a disposizione del richiedente H24, inoltre, un professionista pronto ad offrire la propria consulenza, senza alcun intermediario e senza dover attendere in linea ore e ore dietro una serie di mail infinite o telefonate interminabili ai numeri verdi vari.

Si tratta dunque di un vero e proprio modo per scavalcare la trafila burocratica ed ottenere i risultati sperati mettendo al bando rischi, incertezze e brutte sorprese.

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it