Consumo d’acqua, la crisi idrica di questa Estate rischia di mettere in serio pericolo le risorse di molte Città: ma quali sono le vere cause? Si tratta di un problema strutturale?
Allarme siccità lanciato dalla Coldiretti: la carenza di acqua potabile potrà essere un problema anche nelle città. Le precipitazioni in primavera sono risultate quasi il 50% inferiori rispetto al periodo di riferimento dopo un inverno particolarmente asciutto con un deficit idrico del 48%.
Parte del problema è rappresentato dalla disomogeneità sia nella disponibilità che nello sfruttamento della risorsa: l’Italia settentrionale, ad esempio, registra un significativo grado di sfruttamento della risorsa (65%) rispetto alla disponibilità (78%). Tuttavia, le maggiori criticità si concentrano nel Mezzogiorno e nelle isole dove i prelievi raggiungono il 96% della disponibilità della risorsa che nell’area rappresenta il 19,4 del totale nazionale.
Immagine 1. Disponibilità delle risorse per area geografica (clicca sull’immagine per ingrandire)
Dati, quest’ultimi, che risentono di problematiche tecniche:
- L’erogazione del servizio idrico è segmentata da continue interruzioni e disfunzioni di un sistema spesso obsoleto e fragile, in cui la manutenzione è spesso insufficiente;
- Allacci non conformi alla normativa diminuiscono gli introiti per l’ente gestore;
- Spese per il servizio in continuo aumento a fronte di erogazioni inferiori o lacunose.
Secondo la Carta dei servizi “costituisce impegno prioritario del gestore garantire un servizio continuo e regolare ed evitare eventuali disservizi o ridurne la portata, anche attivando servizi sostitutivi di emergenza.”
Ovviamente, una misurazione puntuale e precisa può essere d’aiuto. Un esempio significativo è fornito da MetroCubo Smart, un sistema innovativo che consente la fotolettura e la geolocalizzazione dei contatori idrici tramite Smartphone.
Il consumatore può così, in tempo reale, sapere quale sia effettivamente il consumo prodotto e, di conseguenza, capire se ci sono anomalie nei consumi dovuti a disfunzioni varie (perdite, dispersione idrica, allacci abusivi). Il letturista, infatti, effettua la fotolettura del contatore idrico e la geolocalizzazione dell’utenza: il riconoscimento delle utenze avviene infatti tramite lettura dei tag NFC posizionati sui contatori idrici.
Un software nato per ottimizzare il lavoro dei gestori del servizio, ridurre al minimo gli errori di misurazione ed avvicinare il cittadino all’amministrazione per un dialogo cosciente ed efficiente. La strada per il miglioramento è ancora lunga, ma è percorribile grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.