Sono sempre di più le spiagge attrezzate per i nostri amici a quattro zampe. Vediamo come comportarci coi nostri animali in spiaggia.
Cosa bisogna fare se vogliamo portare i nostri animali in spiaggia?
È questa la domanda che molti proprietari di cani e gatti si fanno, appena arriva l’estate. Purtroppo, non tutti gli stabilimenti permettono l’ingresso ai nostri amici a quattro zampe, ma la buona notizia è che si stanno moltiplicando gli stabilimenti in cui è consentito farlo.
Vediamo allora dove possiamo portare i nostri animali in spiaggia, cosa dice la legge e alcuni consigli utili.
Animali in spiaggia: dove possiamo portare i nostri amici a quattro zampe
Come detto, non tutti gli stabilimenti balneari permettono l’accesso a cani e gatti. Perciò molti padroni si chiedono dove è possibile trascorrere qualche ora di mare coi proprio amici a quattro zampe.
Partiamo dal presupposto che, in Italia, non esiste una legge che vieti in maniera assoluta la presenza di cani e gatti nelle spiagge libere. Perciò, se non ci sono divieti specifici, i padroni possono portare liberamente cani e gatti in spiaggia, per trascorrere qualche ora in libertà.
Per non incorrere in sanzioni o multe, è possibile consultare il sito del proprio Comune e controllare l’eventuale esistenza di ordinanze che limitano o vietano l’accesso di animali in spiaggia.
Controllare le disposizioni del proprio Comune è utile soprattutto per non incorrere in multe. Infatti, i padroni, che portano i propri animali in spiagge dove c’è un divieto, possono incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria. La multa può andare da 150 euro a 400 euro.
Inoltre, se l’animale provoca delle lesioni personali ai bagnanti, oltre all’obbligo di risarcimento, ci sono anche delle sanzioni penali.
Animali in spiaggia: qualche consiglio utile
Occorre ricordare che il padrone è sempre responsabile dei danni provocati dai propri animali, sia a persone che a cose. Perciò, per non incorrere in problemi, soprattutto con gli altri bagnanti, è importante tenerlo sempre sotto il nostro occhio vigile.
Secondo le ultime linee guida per la stagione balneare 2021, è obbligatorio tenere il proprio cane con un guinzaglio corto (di una lunghezza di 1,5 metri) e avere sempre con sé una museruola. Tra le regole non scritte, c’è ovviamente quella di prestare attenzione agli altri bagnanti: se ci troviamo intorno persone che hanno paura degli animali, è bene tenersi a distanza e fare in modo che il cane o il gatto non diano fastidio a chi li circonda.
È oltretutto obbligatorio portare con sé una paletta e dei sacchetti per gli escrementi degli animali, per poter lasciare la spiaggia pulita.
Per il bene del nostro animale domestico, è importante seguire alcune indicazioni: gli esperti consigliano di evitare le ore più calde della giornata (tra le 11 e le 16) e preferire l’alba o il tramonto, per poter portare i nostri animali in spiaggia.
Per evitare scottature, insolazioni o affaticamento, è importante riservare al proprio animale sempre una zona all’ombra, magari sotto l’ombrellone e rendere disponibile sempre dell’acqua e degli snack freschi. Inoltre, è consigliato portare un telo da mare, per evitare il contatto con la sabbia calda e, nel caso, applicare dei prodotti solari con SPF.
In alcuni stabilimenti pet-friendly vengono richiesti i documenti del cane, quindi, è opportuno portarli sempre con sé, oltre all’obbligo di microchip.
Animali in spiaggia: stabilimenti pet-friendly
Oltre alla spiaggia libera, è possibile portare i nostri animali domestici in alcuni stabilimenti pet-friendly, ovvero spiagge in cui possono entrare liberamente cani e gatti.
Questi stabilimenti sono fatti a “prova di animale” e includono molti benefit per i nostri amici a quattro zampe, come kit di benvenuto, pet-sitter con cui gli animali possono stare liberamente, aree riservate, veterinari pronti all’azione, piscine riservate unicamente agli animali, docce e nebulizzatori per combattere il caldo, percorsi per cani e molto altro.
Negli stabilimenti, gli animali possono liberamente fare il bagno in mare, anche se è sempre consigliata la supervisione del padrone.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it