Nel gennaio del 2016 imperversava la frenesia della punizione verso i fannulloni della pubblica amministrazione, veri o presunti.

Non si guardava a quanto un dipendente potesse produrre o a come incentivarlo ma soltanto a come punirlo. I manager pubblici più apprezzati erano quelli che licenziavano prima.

Renzi: “Assenteisti licenziati in 48 ore“. Salvini:Chi, invece di lavorare, va al mare licenziato in 18 ore“.

“Ameno” di Luciano Catania: un diario per andare fuori dal Comune

Luciano Catania, autore di “Ameno”, libro umoristico disponibile nelle librerie on-line a partire dal prossimo mese di dicembre, racconta “Io ho licenziato uno che era regolarmente in ufficio, ma aveva l’ombrellone nel bagaglio dell’automobile. Si chiama licenziamento preventivo. Vediamo chi mi batte.

Il Ministro minaccia “Chi va al mare anziché in ufficio dev’essere licenziato, altrimenti sarà il dirigente ad essere mandato a casa. Luciano, che fa il segretario comunale, si ripromette La prossima estate sto tutto il giorno in spiaggia, non vorrei che mi sfuggisse qualche assenteista.

L’assenteismo, però, non è invenzione della stampa o del ministro. In un comune del catanese sessantadue dipendenti sono indagati ed a dodici viene imposto l’obbligo di firma.

Catania, su “Ameno”, si chiede se possono fare i turni e mandare uno a firmare per tutti.

Il primo libro non di fiscalità locale di Luciano Catania è un diario pieno di commenti semiseri ed altre amenità sui fatti di cronaca, compresi quelli che hanno riguardato la pubblica amministrazione, edito da “La Moderna ” di Enna e fortemente voluto da “Hennaion” la cassaforte degli autori ennesi di nascita o di adozione.

E’ anche il racconto di divertenti episodi avvenuti nei paesi dove l’autore ha vissuto o lavorato come segretario comunale.

Un libro di respiro nazionale

Il titolo “Ameno” è un invito ad una lettura piacevole ed allegra.

Si tratta, però, di un libro di respiro articolo di Luciano Catania – segretario generale del Comune di Enna nazionale, perché l’autore – ci tiene a sottolinearlo – è nato a Mistretta, ha studiato a Palermo, vive a Messina, lavora ad Enna, si chiama Catania ma in fondo, molto in fondo, si sente padano.

La pubblicazione realizzata da uno dei ParteciPAttivi di Lentepubblica.it non risparmia nessuno, interpretando in maniera ironica più di 500 episodi.

Quando la fantasia dei sindaci si sbizzarriva in ordinanze per contrastare la diffusione del Covid, lui si chiedeva “Se ogni Comune si fa le proprie ordinanze, è perché pensiamo di fottere il coronavirus confondendolo?

Nel libro ci sono racconti brevissimi e divertenti sulla vita nei Comuni, come quando un tizio entra nella stanza dell’autore e chiede “Vorrei sapere con chi devo parlare in questo Comune per sapere come mi devo comportare con certe cose e si aspettava una risposta seria e convinta.

L’autore

Luciano Catania è autore di numerose pubblicazioni in materia di ordinamento e di fiscalità degli Enti locali. E’ stato relatore in corsi e convegni organizzati da Comuni, Anci, Ifel, FormezPA, Accademia delle autonomie, Ordini dei Commercialisti, Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Associazione Magistrati Tributari ed altre organizzazioni pubbliche e private. Scrive per quotidiani e periodici, anche on line, specializzati nell’ordinamento delle Autonomie locali.

E’ un segretario comunale che studia e lavora molto. Attualmente svolge anche il ruolo di presidente dell’Organismo Straordinario di Liquidazione di Taormina, e quest’estate commentava “Venire a Taormina ad agosto a lavorare è come andare all’Oktoberfest a bere tisane allo zenzero.

Come dargli torto?


Fonte: articolo di Luciano Catania - segretario generale del Comune di Enna