CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) prende atto che il Governo ha proclamato tempestivamente lo stato di emergenza per l’alluvione che ha colpito le Marche: serve intervenire con la massima urgenza per curare il territorio “ferito”.
La Confederazione si associa alla solidarietà espressa da CNA Marche alle comunità delle province di Pesaro-Urbino e Ancona colpite dall’alluvione e in particolare alle famiglie che hanno subito la tragedia della perdita dei loro cari.
Oltre al dramma umano la straordinaria calamità ha provocato gravi danni ancora da misurare in modo puntuale al tessuto produttivo dei territori colpiti.
Sono infatti numerose le imprese costrette ad interrompere l’attività a causa dei danneggiamenti alle strutture e infrastrutture dopo l’alluvione che le ha colpite pesantemente con danni al momento incalcolabili. La situazione è veramente disperata tanto che numerose aziende dovranno cessare la loro attività.
Alluvione nelle Marche, l’appello della CNA: intervenire con la massima urgenza
È necessario che con urgenza il Governo disponga il differimento per almeno un anno dei termini senza sanzioni per i pagamenti dei contributi a carico delle imprese alluvionate.
CNA inoltre si associa all’auspicio di CNA Marche che la Regione possa mettere in campo misure straordinarie al fine di consentire alle imprese il pronto riavvio delle attività mediante la sostituzione dei macchinari danneggiati, la ricostituzione delle scorte ed il ripristino dell’agibilità dei laboratori.
Allo stesso modo, è necessario un intervento da parte degli istituti di credito con una moratoria dei mutui per almeno per un anno.
La Confederazione e le sue strutture territoriali si rendono da subito disponibili per poter contribuire a dare risposte concrete alle gravissime conseguenze provocate dall’alluvione.
Fonte: CNA - Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa