metrocuboL’acqua è una risorsa vitale, ma gli abusi sono all’ordine del giorno. Esistono strumenti in grado di fronteggiare questi illeciti?


 

Secondo la legge n.36 del 5 gennaio 1994 “gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici”.

 

Sempre in agguato, purtroppo, i “furbetti” del consumo che attuano strategie di vario tipo per occultare l’esistenza o l’uso reale delle risorse idriche: finti contatori, collegamenti abusivi alle utenze dei vicini, magneti per bloccare i conteggi dei contatori, allacci diretti alla rete idrica attraverso tubi in gomma appositamente interrati, etc..

 

Gli allacci illegali, oltre a determinare un danno per la collettività con un mancato introito per il gestore idrico, si traducono in una minore disponibilità di risorse economiche, da destinare alla manutenzione di impianti e condotte, e comportano il reato di furto aggravato d’acqua.

 

Per sopperire a queste criticità, alcune realtà hanno attivato progetti mirati e lungimiranti per un controllo diretto ed efficace delle utenze idriche da estendere a tutti i tributi comunali nella loro globalità.

 

A tal proposito abbiamo intervistato il dott. Giuseppe Intelisano, Sindaco del Comune di Calatabiano, cittadina in Provincia di Catania localizzata a due passi dall’Etna e non distante da Taormina.

 

D: La gestione del servizio idrico e dei tributi oggi è resa sempre più complessa a causa dell’abusivismo presente in diverse forme. Quali strategie ha messo in campo la vostra amministrazione per contrastare il  fenomeno?

 

R: Il problema da voi citato è diffuso e molto complesso. Se da un lato infatti in passato vi erano dilaganti forme di allacci illegali alla rete idrica, dall’altro vi era un controllo grossolano sulle utenze esistenti e su quelle non censite. La nostra amministrazione, già da due anni, ha iniziato un censimento straordinario dei consumatori e delle relative utenze tramite Smartphone e APP mobile. Un lavoro a 360° che è partito dal sistema idrico ed è stato esteso a tutti i tributi e che ha consentito di avere una mappatura reale ed aggiornata delle unità immobiliari che utilizzano i servizi Comunali. Parliamo di banche dati che erano indietro di almeno una decina d’anni, oggi aggiornate grazie all’impiego degli Smartphone e dell’APP mobile, sviluppata in sinergia con la Datanet di Tremestieri Etneo. Pretendere di arginare l’abusivismo, senza prima disporre di un database accurato di utenze e immobili, risulterebbe una manovra inutile ed infruttuosa. Le tradizionali iscrizioni a ruolo dei tributi non bastano e non hanno dato in passato risultati soddisfacenti. Il tempo e la pazienza ci hanno dimostrato che i numeri emersi dal censimento straordinario sono stati ben superiori alle aspettative e saranno in grado di aumentare ulteriormente nel tempo il gettito ordinario di imposte e canoni, a vantaggio di cittadini e utenti onesti.

 

D: Un censimento straordinario delle utenze, dunque. In questa direzione quale può essere il contributo di un sistema di misurazione puntuale dei consumi idrici tramite APP mobile?

 

R: I nostri controlli crossover sono partiti dall’acquedotto, ma abbracciano tutti i canoni e i tributi comunali. Un sistema di misurazione puntuale tramite Smartphone, con la localizzazione GPS delle utenze e un conseguente controllo approfondito, è fondamentale ed ha un duplice effetto, scoraggia i consumatori irregolari e aumenta la fiducia nei confronti dell’amministrazione.

 

D: Far rispettare la legge: abbiamo avuto modo di capire che questo è il nodo gordiano di questa discussione. Il Comune di Calatabiano sta lavorando a progetti in favore della tutela della legalità?

 

R: Legalità, esatto. Il nostro Comune sta lavorando in questa direzione. A tal proposito Calatabiano è il comune capofila dell’innovativo progetto, MetroCubo Smart, che consente la fotolettura e la geolocalizzazione dei contatori idrici tramite Smartphone. I nostri letturisti hanno effettuato la fotolettura di tutti i contatori idrici locali e la loro geolocalizzazione grazie all’utilizzo di uno Smartphone con tecnologia NFC. Consumi puntuali ed immediatamente disponibili su Smartphone e desktop con minima possibilità di errore. La visualizzazione su mappa digitale delle utenze permette di evidenziare gli immobili privi, almeno apparentemente, di contatori idrici. metrocubo 2

 

 

D: I cittadini come hanno reagito? I furbetti hanno provato a contestare i risultati?

 

R: Ebbene sì, qualcuno ha provato a contestare le misurazione rilevate, ma è stato immediatamente smentito dalla foto del quadrante del contatore idrico e la certificazione della rilevazione con data, ora, coordinate GPS e dati dell’utenza censita.


 

D: A suo parere possono dunque gli strumenti informatici essere di reale ausilio per l’attività degli enti locali, in un’ottica di contrasto all’evasione?

 

R: Assolutamente si, non si può più tornare indietro. L’utilizzo di software mobili come le APP per Smartphone, forniscono un aiuto decisivo all’azione amministrativa. Non si può più prescindere dall’uso di ICT nel nostro lavoro quotidiano.

 

Anche l’ANAC sta spingendo chiaramente in questa direzione, grazie ad una serie diffusa di linee guida dedicate sempre più alla tracciabilità ed alla lotta all’evasione, fiscale e tributaria. Di riflesso questo è indubbiamente uno stimolo per creare un vero e proprio circolo virtuoso che coinvolga Enti Locali e Cittadini. Compito, infatti, delle autorità pubbliche è quello di costruire un solido programma che contempli le necessità sia dell’amministrazione che del consumatore. Solo in questo modo si può riconsiderare il ruolo dell’ente pubblico nella vita quotidiana delle persone che vivono nei nostri Comuni.