Bonus trasporti 2023 60 euro al via: la misura entra nella sua fase operativa, dopo la firma del decreto. Ecco come funziona e come richiederlo.
Bonus trasporti 2023 60 euro: è arrivato il via libera per il Bonus trasporti 2023, la misura per agevolare i cittadini nei trasporti pubblici.
La misura è stata approvata e firmata dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dalla Ministra per il Lavoro Marina Elvira Calderone e dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Come affermato da Furio Truzzi, presidente di Assoutenti:
“pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi”.
Come spiegato da Assoutenti:
“In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno, in Italia, 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro: il 45,4% della popolazione residente. Di questi, 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico”.
Nel decreto vengono spiegate le modalità di erogazione e come richiedere il contributo.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bonus trasporti 2023 60 euro: come funziona
Il Bonus trasporti era stato previsto dal decreto legge sui carburanti e prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie, gli studenti e i lavoratori, che devono sostenere le spese del caro-energia e del caro-benzina.
Il contributo potrà essere richiesto solamente dalle famiglie con un reddito complessivo non superiore ai 20mila euro.
Il Bonus consisterà in un contributo di 60 euro, per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Bonus trasporti 2023 60 euro: come richiederlo
Per poter richiedere il Bonus, bisognerà presentare la domanda, esclusivamente in via telematica, sulla piattaforma apposita: www.bonutrasporti.lavoro.gov.it, entro il 31 dicembre 2023.
Il Bonus potrà essere richiesto sia per sé stessi che per un beneficiario minorenne a carico. Per farlo, occorrerà essere in possesso dello Spid o della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e del codice fiscale del beneficiario.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it