Imprese. Aiuti de minimis: fine del periodo transitorio. Le nuove regole

E’ entrata in vigore, dal primo luglio di quest’anno, la nuova disciplina sugli aiuti de minimis che, in base al regolamento Ue 18.12.2013 n. 1407/2013, pone fine al periodo transitorio e all’applicazione delle norme previste dal regolamento 1998/2006.

Tali aiuti rappresentano una deroga al divieto imposto dall’Ue agli Stati membri di concedere finanziamenti diretti alle imprese (come prestiti a fondo perduto, finanziamenti agevolati, crediti d’imposta, agevolazioni fiscali e via dicendo) e possono essere erogati esclusivamente ad alcune tipologie di aziende, come quelle operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, quelle operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o alle attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri.

Ebbene, il vecchio regime prevedeva che, nell’arco di tre anni, l’importo massimo di aiuti complessivi ricevuti non potesse superare i 200mila euro. Ora, il calcolo deve essere fatto tenendo in considerazione tutte le imprese collegate al soggetto che fa richiesta di aiuti.

FONTE: CGIA Mestre

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