L’Inps ha recentemente fatto un aggiornamento del proprio simulatore: secondo i calcoli, i trentenni andranno in pensione a 70 anni.
C’è ancora tanta strada da fare per la pensione dei trentenni di oggi: secondo i calcoli, infatti, la pensione arriverà a 70 anni.
È quanto indicato dal simulatore Inps “Pensami”, aggiornato recentemente, con le nuove regole della Legge di Bilancio.
Come sottolineato in un messaggio dell’Istituto, i requisiti sono stati aggiornati, secondo gli adeguamenti agli incrementi alla speranza di vita, in riferimento allo scenario demografico Inps mediano (base 2022), relativo alle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico.
Ecco cosa c’è da sapere.
Aggiornamento simulatore pensione Inps: ecco cosa c’è da sapere
Con l’aggiornamento del simulatore di pensione Inps, è possibile inserire i propri dati anagrafici, il tipo di lavoro che si svolge e i dettagli della tipologia di contribuzione, per avere un’idea di quando si potrà andare in pensione e quanti anni di contributi saranno necessari.
Ovviamente, nel calcolo, è importante segnalare anche altri dati: attività usuranti, lavoro precoce, servizio militare, riscatto di titoli di studio universitari o accredito figurativo della maternità obbligatoria fuori dal rapporto di lavoro. Si tratta di dati, infatti, che possono cambiare il calcolo degli anni necessari per la pensione.
Secondo quanto calcolato, chi oggi ha 30 anni e ha cominciato a lavorare da poco riuscirà ad andare in pensione
- Tra i 66 anni e 8 mesi (nel caso abbia versato 20 anni di contributi e maturato un assegno superiore a tre volte l’importo mensile dell’assegno sociale nel 2024, pari a 1603,23 euro)
- E i 74 anni (se non si riescono a versare almeno 20 anni di contributi).
Come precisato dall’Inps
“fino al 2028, l’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia resta ferma a 67 anni perché non si sono registrati aumenti della speranza di vita mentre dovrebbe crescere a 67 anni e un mese dal 2029”.
Come si usa il simulatore Inps per la pensione
Pensami Inps è un sistema di simulazione della pensione futura, che ha l’obiettivo di dare una previsione indicativa sulla pensione, sia sulle tempistiche e sia sul valore dell’assegno.
Si può accedere al simulatore Inps senza credenziali e basterà inserire i propri dati anagrafici e sul tipo di lavoro che si svolge (dipendente pubblico, impiegato, lavoratore autonomo, etc.).
Si può indicare anche se si aderisce a gestioni separate o a casse professionali, oltre ad altre informazioni (già citate precedentemente) come l’eventuale attività usurante o il servizio militare.
Qui è possibile accedere al simulatore e calcolare quando si andrà in pensione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
il deambulatore lo fornirà l’Ente o ognuno dovrà comprarselo da solo?
Gli schiavi erano più liberi. Qui ci succhiano fino all’ultimo respiro.
Esatto! Dovrebbero vergognarsi!!!