Con il comunicato del 10 luglio 2024, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito importanti chiarimenti riguardanti il sistema degli appalti pubblici, con particolare riferimento all’affidamento congiunto dei diversi livelli di progettazione e ai criteri per il calcolo del corrispettivo.


Il comunicato dell’ANAC ribadisce con forza l’importanza di un approccio integrato nella gestione degli appalti pubblici, in particolare per quanto riguarda la progettazione. Privilegiare l’affidamento congiunto dei vari livelli progettuali e garantire trasparenza nel calcolo degli importi sono due pilastri fondamentali per assicurare la coerenza e l’efficacia nella realizzazione delle opere pubbliche, oltre che per prevenire abusi e irregolarità nel sistema degli appalti.

Affidamento congiunto della progettazione: le indicazioni dell’ANAC

Le indicazioni dell’ANAC evidenziano un principio chiaro: per garantire la coerenza della progettazione, le stazioni appaltanti devono privilegiare l’affidamento unitario della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, nonché della progettazione esecutiva.

L’importanza dell’affidamento congiunto

Il Nuovo Codice degli Appalti sottolinea l’importanza di affidare in modo congiunto i vari livelli progettuali, al fine di assicurare omogeneità e coerenza nell’esecuzione dei lavori. Questo approccio non solo garantisce che i progetti siano sviluppati in modo armonico, ma riduce anche il rischio di frammentazione e incongruenze nelle diverse fasi di realizzazione di un’opera pubblica.

Inoltre, il documento ribadisce un altro aspetto centrale: nel calcolare il valore di un appalto, la stazione appaltante deve considerare tutti i servizi necessari per ottenere un’opera completa e funzionale, rendendo obbligatoria la pubblicazione del procedimento di calcolo del corrispettivo. Questo garantisce trasparenza e chiarezza, elementi chiave per il corretto svolgimento delle gare pubbliche.

Evitare il frazionamento artificioso

Un ulteriore punto evidenziato riguarda l’evitare un ingiustificato frazionamento degli incarichi tecnici, come quelli di direzione lavori o coordinamento della sicurezza (CSE). In linea con quanto espresso nel parere consultivo n. 60/2023, l’ANAC specifica che, nel caso in cui più servizi siano riferiti allo stesso intervento, è necessario calcolare cumulativamente l’importo dell’intera prestazione. Questo approccio evita che l’importo stimato sia suddiviso artificiosamente per eludere l’applicazione delle normative sugli appalti.

Le stazioni appaltanti, quindi, sono obbligate a stimare in maniera unitaria il valore complessivo dei servizi di ingegneria e architettura. In assenza di una corretta valutazione complessiva, si rischia di incorrere in una suddivisione non giustificata, in violazione delle normative vigenti.

Le eccezioni al frazionamento

Il Codice degli Appalti prevede la possibilità di frazionare un appalto solo in casi specifici, giustificati da ragioni oggettive. Tuttavia, in mancanza di adeguate motivazioni, il frazionamento può essere considerato artificioso. Secondo la giurisprudenza recente (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza n. 1393 del 2024), in assenza di motivazioni esplicite, la natura artificiosa del frazionamento può essere provata in via indiziaria.

L’ANAC sottolinea, inoltre, che la necessità di affidamenti disgiunti deve sempre essere giustificata sulla base di esigenze reali e non può basarsi su generiche motivazioni di urgenza. In altre parole, anche se le circostanze richiedono la riduzione dei tempi delle procedure o il ricorso a metodi più rapidi, questo non giustifica la mancata osservanza delle regole per il calcolo dell’importo complessivo dell’appalto.

L’eventuale possibilità di suddivisione in lotti

Nonostante l’enfasi sull’affidamento congiunto, l’ANAC non esclude la possibilità di suddividere un appalto in lotti funzionali, prestazionali o quantitativi, come previsto dall’art. 58 del Codice degli Appalti. Tale opzione è pensata per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese, garantendo condizioni di concorrenza eque e rispettando i principi europei in materia di appalti pubblici.

Il testo del comunicato

Qui il documento completo.