Nulla di fatto per l’aeroporto di Catania, che rimane chiuso per altri giorni, dopo l’incendio tra il 16 e il 17 luglio: ecco cosa sappiamo.
Doveva riaprire e tornare operativo ieri, 19 luglio, l’aeroporto di Catania, dopo il terribile incendio che si è sviluppato nella notte tra il 16 e il 17 luglio.
Ma, come si legge in una nota congiunta di Enac e Sac (la società di gestione dello scalo siciliano), l’aeroporto rimarrà chiuso per altri 5 giorni. Quindi, almeno fino al 24 luglio, l’aeroporto non sarà completamente operativo.
Ecco la situazione nel dettaglio.
Aeroporto di Catania ancora chiuso: quando tornerò operativo?
Come dichiarato, il terminal A dell’aeroporto di Catania rimarrà ancora chiuso, per altri cinque giorni.
Per gestire al meglio le comunicazioni, sarà adottato un Notam (Notice to Airmen, avviso ai naviganti), per dare ai passeggeri precise indicazioni sui prossimi voli.
Nel comunicato, in coordinamento con la Protezione Civile, è stata annunciata la realizzazione di una tensostruttura, che permetterà di aumentare la capienza del Terminal C, in modo da aumentare anche il numero di voli operati ogni ora, agevolando anche le operazioni di imbarco.
Attualmente, infatti, partono due aerei all’ora, ma si lavora per aumentarli fino a sette all’ora.
Come si legge nella nota:
“grazie alla collaborazione con il Prefetto Maria Carmela Librizzi e con il Governatore Renato Schifani, che ha richiamato tutti al senso di responsabilità comune per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, è entrato a regime il sistema di trasferimento con navette dei passeggeri verso gli scali di Comiso, Palermo e Trapani: il servizio proseguirà nei prossimi giorni. In conformità alle dichiarazioni del Presidente Schifani, che ha stigmatizzato la decisione della società Gesap di Palermo di limitare l’utilizzo dello scalo, l’Enac rivendica il proprio ruolo di autorità nel determinare la capacità degli aeroporti siciliani a supporto dell’operatività di Catania”.
Aeroporto di Catania ancora chiuso: i disagi dei viaggiatori
Non si esclude un prolungamento della chiusura del terminal A dell’aeroporto di Catania. Ciò creerà ulteriori disagi ai viaggiatori, che spesso sono stati trasferiti, tramite navette, agli scali di Comiso, Palermo e Trapani.
L’aeroporto di Palermo, in particolare, è in sovraccarico questi giorni, col rischio di compromettere la qualità dei servizi e sta avendo parecchie difficoltà a causa dell’enorme traffico aereo.
Nei giorni scorsi, infatti, l’aeroporto di Palermo ha fatto atterrare oltre 45 voli, compresi i 330-200 di ITA, con 250 persone a bordo.
Nel piano di emergenza della Protezione Civile è prevista anche l’installazione di tende (con aria condizionata) per accogliere fino a 400 passeggeri.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it