aci catenaAscenzio Maesano ha rassegnato le dimissioni irrevocabili da sindaco del Comune di Aci Catena. L’atto di rinuncia al mandato sindacale è stato protocollato a Palazzo di Città dall’avv. Giuseppe Marletta, legale di fiducia di Maesano.

 

L’ormai ex sindaco era stato arrestato dalla Dia lunedì 10 ottobre assieme al consigliere comunale Orazio Barbagallo e all’imprenditore Giovanni Cerami con l’accusa di “corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio”. Secondo l’accusa, i due politici avrebbero intascato una mazzetta di 15 mila euro dall’imprenditore, direttore della “Halley Consulting spa”. Un episodio di corruttela che, secondo quanto spiegato dalla Procura di Catania avrebbe riguardato il rinnovo del contratto del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune, e l’aggiudicazione del progetto esecutivo “Home Care”.

 

Dopo l’arresto, Orazio Barbagallo aveva formalizzato le dimissioni da consigliere comunale lo scorso 18 ottobre, innescando la procedura di surroga all’interno del Consiglio comunale, mentre le dimissioni del sindaco porteranno alla nomina di un commissario che avrà i poteri di sindaco e di Giunta comunale. Tutto questo sino alle prossime elezioni amministrative. Aci Catena, per scadenza naturale della consiliatura, sarà chiamata al voto nel maggio del 2017.

 

«Partirà dal Comune di Aci Catena la nota ufficiale indirizzata all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica e alla prefettura di Catania con la quale si informa delle dimissioni del sindaco» conferma il vicesindaco, Giovanni Grasso.

 

Sino alla nomina del commissario che guiderà Aci Catena traghettandola alle elezioni, sarà il vice sindaco a siglare gli atti gestionali mentre il Consiglio comunale, effettuata la surroga del consigliere dimissionario, andrà alla scadenza del mandato.

 

Ascenzio Maesano, dopo le elezioni a primo cittadino del 1999 e del 2004, era stato eletto al terzo mandato da sindaco nel turno di ballottaggio del 21 maggio del 2012. In quest’ultima occasione, aveva battuto alle urne il vice sindaco uscente, Francesco Petralia, con il 57 per cento delle preferenze.