L’Italia e la Commissione europea sembrano aver trovato un accordo: le proroghe delle concessioni balneari dovrebbero arrivare fino a giugno 2027.
In base a quanto riportato nella bozza d’intesa, dovremmo essere vicini ad un accordo sulle concessioni balneari, tra Governo italiano e Commissione europea.
Nella bozza, infatti, si prevedrebbe l’obbligo di avviare nuove gare entro giugno 2027. Ma ai Comuni sarebbe comunque garantita la possibilità di procedere in anticipo, rispetto all’ultimo termine fissato.
Ecco cosa sappiamo.
Proroghe concessioni balneari fino al 2027: cosa sappiamo sull’accordo
Sembra sia arrivata una soluzione sul tema delle concessioni balneari.
Secondo quanto rivelato da alcune fonti, infatti, nella nuova bozza d’intesa si prevedrebbe l’obbligo di nuove gare entro giugno 2027.
Come anticipato, però, i Comuni potranno muoversi anche prima del termine ultimo e bandire nuove gare anche molto prima di giugno 2027, come sta avvenendo già in alcune Regioni.
Sul dossier se ne sta occupando il Ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, il quale potrebbe diventare presto commissario europeo, secondo le ultime indiscrezioni.
Si procede comunque con cautela: nel 2010, infatti, durante il governo Berlusconi IV, si era arrivati quasi vicino all’intesa con l’Europa. L’accordo era saltato a causa di frizioni nella maggioranza.
Ricordiamo, inoltre, che negli ultimi giorni l’Antitrust aveva inviato una segnalazione all’Anci e alla Conferenza Stato-Regioni, chiedendo di evitare ulteriori proroghe e rinnovi automatici. S’invitavano i comuni a ricorrere a modalità di assegnazioni competitive delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali.
Le possibili novità
Oltre alla proroga fino a giugno 2027, ci sono altre novità.
Tra le novità, potrebbe esserci l’assenza di un diritto di prelazione, in favore degli attuali concessionari. Si tratta, però, di un punto delicato perché, nella maggioranza, si punta ad avere una soluzione indolore nei confronti dei balneari.
Nella bozza, è anche prevista l’erogazione di indennizzi, in favore dei concessionari uscenti, a carico di quelli subentranti.
Le nuove concessioni potrebbero avere una durata variabile compresa tra i cinque e i vent’anni. Per ottenerle, saranno valutate alcune caratteristiche, come l’esperienza professionale in attività comparabili e la quantità di personale che ci s’impegna ad assumere dalla precedente gestione.