Nuove norme contro le frodi sull’Iva dovuta sui carburanti: ciò porterebbe all’abolizione della scheda carburante dal 2018? Così almeno prevede un emendamento approvato al Ddl Bilancio.
Nell’ambito delle misure relative al contrasto alle frodi IVA su idrocarburi e carburanti, un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera al Ddl. di bilancio 2018 prevede, a decorrere dal 10 luglio 2018, l’obbligo, ai fini della detraibilita’ IVA e della deduzione del costo, di acquistare il carburante esclusivamente con mezzi di pagamento tracciabili, abrogando contestualmente la disciplina relativa alla scheda carburante. In particolare, sarebbe prevista l’introduzione all’art. 164 del TUIR del nuovo comma 1-bis, in base al quale le spese per carburante per autotrazione sarebbero deducibili, nella misura di cui al comma 1, se effettuate esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7 del DPR 605 del 1973.
Già dal Decreto sviluppo n. 70, tra le più rilevanti novità e semplificazioni l’articolo 7 prevede l’abolizione della scheda carburante per i soggetti IVA che possono effettuare i pagamenti esclusivamente con moneta elettronica come le carte di credito, carte di debito e tutte le carte prepagate (come ad esempio la carta Postepay molto diffusa nella pratica aziendale e professionale) emesse da intermediari soggetti alle disposizione sull’anagrafe dei rapporti finanziari previste dal D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605.
La scheda carburante, ricordiamo, è il documento che permette alle partite Iva (imprese, autonomi, professionisti) di ottenere gli sgravi fiscali sui carburanti acquistati per lo svolgimento della propria attività. Il Dl Sviluppo ha previsto l’abolizione di questo adempimento per chi paga solo con moneta elettronica. La norma non è ancora operativa perché non è ancora chiaro se le ricevute di pagamento o gli estratti conto possono avere lo stesso peso specifico delle annotazioni o delle fatture Iva per il fisco.