abilitazione-professori-universitari-2019-durataNel Decreto Semplificazioni ci potrebbero essere importanti novità per l’abilitazione dei professori universitari: dal 2019 la durata potrebbe cambiare.


Al Senato è scontro nella maggioranza sul decreto semplificazioni: c’è anche una novità di peso per il mondo universitario, in particolare per chi ambisce alla cattedra universitaria.

 

L’Abilitazione Scientifica Nazionale è stata oggetto di alcune modifiche normative nel corso del 2014: da procedura a cadenza annuale (tornate 2012 e 2013) è diventata una procedura senza soluzione di continuità che si svolge durante tutti i mesi dell’anno. Nel processo dell’Abilitazione, sono coinvolte 190 commissioni concorsuali (corrispondenti ai Settori concorsuali).

 

L’Abilitazione Scientifica Nazionale costituisce pertanto il titolo richiesto per partecipare:

 

  • ai concorsi indetti dagli atenei con procedura aperta (ex art. 18, L. 240/2010);
  • ai concorsi riservati (fino all’anno 2019) a coloro che già sono in servizio presso l’ateneo (ex. art. 24, comma 6, L. 240/10);
  • alle procedure di assunzione per coloro che, essendo inquadrati come ricercatori di tipo b) (tenure – track), possono al termine del triennio essere assunti come professori di II fascia (ex. art. 24, comma 5, L. 240/2010).

 

Abilitazione Professori Universitari 2019: durata

 

Da quest’anno sulla durata potrebbero esserci novità. La modifica già votata nelle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici di Palazzo Madama porta da 6 a 9 anni la durata dell’abilitazione scientifica nazionale.

 

Lo stesso emendamento estende la durata di 9 anni anche alle abilitazioni conseguite in passato nelle tornate 2012, 2013 e 2016-2018. Un’altra modifica – presentata dall senatrice Paola Binetti (Pd) – fa slittare a a marzo 2021 la riforma degli esami di Stato di abilitazione alla professione di medico-chirurgo.